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Ancora pazza Inter. A quando la saggia?

23 Novembre 2020
Ancora pazza Inter. A quando la saggia?

Ieri pomeriggio l’Inter ha portato a casa la vittoria ribaltando una partita che sembrava destinata a concludersi nella sconfitta forse più deludente dall’inizio del campionato. In 60’ i nerazzurri, inguardabili, si fanno mettere sotto per due reti a zero dal Torino, decimato dall’assenza in campo di Belotti. Poi l’inizio della rimonta e il punteggio finale è di 4-2 per la Beneamata.

Insomma un match da pazza Inter, il terzo di questo campionato dopo quello contro la Fiorentina, vinto 3-2, e contro il Parma, pareggiato 2-2 in extremis.
Della stagione scorsa ricordiamo la sfida contro il Sassuolo, che trova il pareggio contro i nerazzurri all’ultimo minuto di recupero, e la sconfitta per 2-1 contro un Bologna per un po’ di minuti in inferiorità numerica.

L’importante era portare a casa la vittoria, ma ci si chiede fino a che punto si possono tollerare queste prestazioni dai due volti completamente opposti.
Il tecnico Antonio Conte aveva chiarito all’inizio della stagione scorsa che la pazza Inter doveva essere dimenticata. Tutti d’accordo, ma sia il campionato 2019/2020 (che è stato pazzo di suo con il lockdown), sia quello appena iniziato non sono bastati per cancellare quello che, nel bene e nel male, è il DNA nerazzurro.
Lo si nota in tutti i fronti: dal mercato, al cambio repentino degli allenatori, passando per le vittorie, i pareggi e le sconfitte.

Un altro esempio è la partita di Champion’s League contro il Real Madrid, persa 3-2 dopo che gli uomini di Conte erano riusciti ad agguantare il momentaneo pareggio.

Altra pazzia è il passaggio dalla miglior difesa del campionato ai troppi gol incassati dal mese  di settembre. Il centrocampo doveva essere il punto di forza di questa squadra e invece sta dimostrando ben altro. Dove sono finiti, per esempio, il Vidal e l’Hakimi che conosciamo?

Quest’anno la squadra deve puntare a vincere lo scudetto: la rosa è competitiva e altrettanto l’allenatore.
Ma per imporsi serve costanza e una mentalità giusta: insomma ci vuole una saggia Inter. La pazzia continua si addice ai bambini, non agli adulti. Si può sempre fare di più, ma l’Inter di oggi non è inesperta, ma più che matura alla luce dei giocatori che ha. Bisogna fare tesoro delle parole di Romelu Lukaku nel post partita (anche se non è mancata pure lì la pazzia del riferimento alla sua esultanza con quella del compagno Lautaro Martinez).

Mi addolora scrivere questa cosa: bisogna imparare dai cugini del Milan, che, con la rosa giovane che si ritrovano, sono per ora primi in classifica e meritatamente.

Perciò serve tirare fuori gli attributi e dimostrare che si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati. Allora sì che saranno guai per tutti. Sabato ci aspetta un Sassuolo nel suo momento di gloria.

Lo stesso discorso vale per Conte. Dopo la partita ha detto in conferenza che non siamo ancora una grande squadra.

Secondo voi questa sua dichiarazione è da pazza o da saggia Inter? Non vorrei sia diventato pazzo pure lui.

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