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Vidal: Il Guerriero riprenderà a colpire

23 Novembre 2020
Vidal: Il Guerriero riprenderà a colpire

Ci si attendeva molto, in questo inizio di stagione, da Arturo Vidal. Il cileno, assieme ad Hakimi, è stato il grande colpo estivo della dirigenza. Finora è stato praticamente sempre titolare ma non ha ancora messo il suo nome sul tabellino dei marcatori. Dietro la crisi in fase offensiva, e di crisi si può parlare visti i numeri in carriera di Vidal (ben 138 reti messe a segno), però non c’è solo da considerare il livello delle sue prestazioni. Infatti in Nazionale la sua vena realizzativa è costante, solo nell’ultima pausa nazionali infatti ha segnato tre volte.

Cosa sta succedendo, dunque, a Vidal? Perchè con l’Inter non segna?

La prima immagine che viene in mente è sicuramente l’errore a tu per tu con Sportiello, occasione clamorosa per raddoppiare contro l’Atalanta, partita finita poi 1-1. In quell’azione però va considerato che Vidal arrivava al tiro dopo aver sprintato per tutto il campo, inevitabile poi essere poco lucido. La scarsa presenza in zona offensiva va ricercata, in primis, nella collocazione tattica del Guerriero. Vidal, infatti, viene usato spesso e volentieri davanti alla difesa, quasi come un regista basso. Conte, al momento, vuole la sua fisicità nella zona nevralgica del campo e ancora non si fida a scatenarlo sulla trequarti avversaria. L’Inter è troppo debole in fase difensiva e Conte vuole che Vidal protegga il reparto arretrato.

Arriverà, però, il momento di “sguinzagliarlo” in attacco. Conte, come nessuno, conosce le sue capacità realizzative avendolo allenato nelle due stagioni più prolifiche in carriera. Alla Juventus, statisticamente, era a tutti gli effetti un attaccante. Nella stagione 2012/2013 e 2013/2014 segnò, rispettivamente, 15 e 18 reti di cui ben 21 in campionato. Da lì in poi non ha mai raggiunto la doppia cifra in stagione ma, fra Bayern Monaco e Barcellona, ha garantito quasi 7 reti di media. Non avere mai segnato nelle prime undici partite con l’Inter deve essere preso in considerazione ma senza allarmismo. Vidal deve adattarsi a un contesto molto diverso da quelli a cui era abituato negli ultimi anni e gioca in una posizione più arretrata.

La situazione, però, sta per migliorare…

Conte proverà, partita dopo partita, ad avanzare il baricentro della squadra per controllare al meglio le partite. Vidal dovrebbe ritrovarsi in una posizione più avanzata. La vera e propria svolta in fase realizzativa c’è invece da attendersela da Gennaio in poi. La probabilissima cessione di Eriksen dovrebbe portare in cambio a Milano un centrocampista da posizionare davanti alla difesa, come Paredes o Xhaka. A questo punto Vidal potrebbe occupare il ruolo di “falso 10” nel 3-4-1-2 oppure potrà fare la mezz’ala nel 3-5-2 con molta più libertà offensiva. Questo garantirebbe all’Inter di avanzare anche il pressing ed essere più presente nella metà campo avversaria.

Per ora Vidal, quindi, sta cercando di adattarsi ad un ruolo più difensivo, cercando anche di ragionare palla al piede, un guerriero in posizione più strategica. Manca però poco prima di vederlo ad armi sguainate terrorizzare le difese avversarie. Tiro da fuori, inserimenti letali, colpi di testa: ha tutto per essere decisivo in zona goal. Conte lo sa, sta solo aspettando che l’Inter sia pronta.

 

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