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È sempre di più l’Inter di Lukaku

23 Novembre 2020
È sempre di più l’Inter di Lukaku

È sempre di più l’Inter di Lukaku. Anche ieri, contro il Torino, prestazione gigantesca di Big Rom sempre più trascinatore dei neroazzurri: firma due gol, sigla a Lautaro l’assist che chiude definitivamente la partita, prende una traversa e un palo e rimprovera la squadra per i primi 60′ orrendi.

La sua doppietta, la settima in 21 partite tra nazionale e club, ha rimesso l’Inter nella dritta via, riportandola a -5 dal Milan capolista.

Sono 29 i gol del belga nel 2020, davanti a lui solo Lewandowski (38), Cristiano Ronaldo (33) e Halaand (31). Già raggiunti 30 gol in Serie A dopo 43 match come Bobo Vieri, solo Ronaldo (in 41) ha fatto meglio nella storia dell’Inter.

Lukaku sempre più leader, ma non secondo lui:

Io leader? No, sono solo un giocatore che vuole aiutare i compagni e la squadra. Qui ci sono tanti giocatori che militano in questa squadra da tanto tempo, sono solo uno dei 25 che vuole aiutare la squadra a vincere qualcosa. Io cresco, cerco di migliorare le cose che mi riescono meno bene. Voglio avvicinarmi ai fuoriclasse, ma i fuoriclasse sono quelli che vincono i trofei. Io ci lavoro, con un ottimo allenatore e una bella squadra“.

Umile nonostante i 7 gol in 7 partite in questo campionato, assente nel match contro il Parma, pareggiato dai neroazzurri.

Tralasciando i numeri, Lukaku sta diventando un leader anche nello spogliatoio e nelle dichiarazioni, fatte di carota ma anche di bastone. Bene la rimonta e la reazione ma male l’approccio alla gara.

Una bella squadra che adesso deve fare il passo decisivo per diventare grande. Grande non lo è ancora, come sottolineato dal numero 9 neroazzurro, nell’immediato post gara ai microfoni di Dazn.

La squadra di Conte per tornare nell’élite del calcio, adesso, deve dare continuità e mercoledì il test è di quelli da non sbagliare, a San Siro arriva il Real Madrid. Vincere la partita è un obbligo, match difficile ma con un Lukaku così l’Inter ha meno paura e sicuramente una certezza che non aveva mai perso.

Big Rom: Rom come Romelu, Big come Grande. L’Inter vuole tornarci e per riuscirci si aggrappa al suo Gigante.

 

 

 

 

 

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