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Il giorno di Hakimi: cosa aspettarsi dal nuovo esterno nerazzurro

13 Settembre 2020
Il giorno di Hakimi: cosa aspettarsi dal nuovo esterno nerazzurro

Achraf Hakimi, l’acquisto più importante dell’estate interista, è salito oggi alla ribalta della cronaca. L’annuncio del suo numero di maglia, il 55 che era di Yuto Nagatomo, ha scosso la tifoseria. Difficile entrare nel merito di una questione del genere che dimostra come a volte la passione trascenda verso l’isterismo. I tifosi dovrebbero anche limitarsi a fare i tifosi.

Hakimi però, con qualsiasi numero giocherà, sarà decisivo per la stagione nerazzurra. Finalmente è arrivato a Milano un esterno destro degno della tradizione interista. La spinta degli esterni è cruciale nel modulo di Conte e avere un giocatore giovane, con una falcata impressionante e buone abilità tecniche può essere la spinta verso una nuova dimensione del gioco dell’Inter.

Si era capito durante la scorsa stagione l’importanza di un esterno dominante proprio per merito di Hakimi. Durante Borussia Dortmund-Inter aveva devastato la retroguardia nerazzurra e ancora oggi gli interisti hanno gli incubi pensando a quella maglia gialla numero 5 che sbucava da ogni parte.

Nel 3-5-2 di mister Conte sembrerebbe calzare a pennello un giocatore del genere: rapido, potente, preciso, assistman che sa anche concludere l’azione. Il marocchino potrebbe aprire un nuovo fronte nella fase offensiva e inondare di cross dal fondo l’area di rigore dove Lukaku è pronto a banchettare. Per un attaccante dal fisico imponente come il suo può essere manna dal cielo ogni spiovente che arriverà dal neo acquisto.

Hakimi sembra il colpo perfetto per il modulo interista ma il suo impatto potrebbe anche non essere immediato. Giocare nell’Inter non è facile, si è esposti a forti pressioni, sia interne che esterne. Persino per un numero di maglia. Un errore da non fare è aspettarsi di rivedere, dalla prima giornata di campionato, un nuovo Maicon. Ricordiamo che il campione brasiliano a 21 anni giocava ancora in Brasile, non di certo titolare nell’Inter.

Il mondo interista deve avere la giusta pazienza per comprendere questo nuovo acquisto, senza pretendere da subito un apporto simile a quello di Maicon o, ancora di più, del mitico Javier Zanetti.

Hakimi può essere uno degli investimenti che farà crescere la società nel futuro, a breve e lungo termine, basta non caricarlo di inutili pressioni.

Buona fortuna Achraf!

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