Casadei a un passo dal Chelsea, ecco perché l’Italia non è ai mondiali

Sette giorni e cinque ore. Cosa sono questi numeri? I numeri che descrivono quanto tempo manca ancora all’Inter di esordire in campionato, per quanto concerne la Serie A 2022/23. Una settimana per capire con quale rosa si presenteranno i nerazzurri nel Salento sabato prossimo per la prima giornata. La certezza ad oggi si chiama Romelu Lukaku, il belga al 99,99% sarà titolare al Via del Mare; difficile che trovi spazio dall’inizio Dzeko. O gioca l’uno o l’altro. Con tutta franchezza sarà difficile che trovi spazio Dzeko in stagione con la maglia dell’Inter, riprendere Lukaku significa leggere le parole che si celano dietro al messaggio: non sei più la prima scelta. Non è tanto un discorso tecnico, ma soprattutto anagrafico: Dzeko ha 36 anni e Lukaku 29 anni. Tutto rema contro Dzeko; da qui al 31 agosto l’Inter cercherà di disfarsi di lui.

Il Chelsea insiste per Casadei e sonda ancora Dumfries

La sciocchezza più grande che l’Inter è in procinto di commettere, è vendere all’estero un giovane prospetto italiano: Casadei, classe 2003. Il Chelsea preme per averlo già per la seconda giornata di campionato. Dal mercato trapela che l’Inter lo sta per cedere a quindici milioni di euro, aggiungendo i bonus, si arriva alla cifra tonda di venti milioni di euro. E poi ci chiediamo ancora perché l’Italia è fuori dai mondiali per la seconda volta di fila. Ecco un’altra ragione per cui siamo fuori. I blues monitorano sempre Dumfries, l’olandese piace molto a Stamford Bridge. Sanchez tratta col Marsiglia, ma la situazione è ad oggi in stand-by. Il cileno tentenna, ancora non gli persuade la piazza. La Ligue 1 presumibilmente non alletta molto l’ex di Udinese, Barcellona, Arsenal e Manchester United. In effetti come dargli torto.