Alzi la mano chi, il 6 ottobre 2019, si sarebbe immaginato la situazione che sta vivendo oggi Stefano Sensi. Proprio quel giorno, in cui l’Inter perse lo scontro al vertice con la Juventus, per l’ex Sassuolo è iniziato un calvario dal quale ancora oggi non è uscito a pieno.

UN CALVARIO CHE SEMBRA NON AVERE FINE

In un anno e mezzo, ecco tutti gli infortuni che ha dovuto affrontare il numero 12 nerazzurro con relativi tempi di sosta ai box: infortunio agli adduttori (25 giorni), ricaduta del precedente infortunio (40 giorni), problema al polpaccio (10 giorni), infortunio al piede (47 giorni), infortunio al bicipite femorale (46 giorni), problema muscolare (31 giorni), affaticamento muscolare (12 giorni). Ad oggi il calciatore, nonostante sia regolarmente disponibile, è di fatto sceso all’ultimo posto nelle gerarchie del centrocampo. Da Appiano Gentile si sussurra che i continui infortuni siano legati anche ad un problema psicologico del calciatore, che in allenamento ha paura di infortunarsi ogni volta che sale d’intensità. Un qualcosa che non si concilia con il metodo di lavoro di Antonio Conte, che ormai sembra rassegnato a non poter utilizzare a pieno il classe ’95.

CESSIONE O RILANCIO?

Eppure, anche quest’anno, Sensi nelle poche volte in cui è sceso in campo, ha mostrato i suoi lampi di qualità. Pensiamo alla partita contro la Fiorentina in casa, alla trasferta di Cagliari e alle gare casalinghe con Napoli e Spezia. Purtroppo però i continui guai fisici non ne vogliono sapere di lasciarlo in pace. Per questo, da un po’ di tempo, ci si sta interrogando su quale sarà il futuro del ragazzo di Urbino. D’altronde una società come l’Inter non può aspettarlo in eterno e l’ipotesi di una cessione a fine stagione non è da escludere. Il problema sta nel fatto che l’Inter ha investito una cospicua somma per assicurarselo (25 milioni tra prestito e obbligo di riscatto), una cifra che ad oggi nessuno spenderebbe per un giocatore quasi mai disponibile negli ultimi 15 mesi. La soluzione potrebbe essere un prestito con diritto di riscatto, con Sensi che in un’altra piazza potrebbe rilanciarsi. Ad oggi, però, non c’è niente di concreto dato che la stagione è entrata nel vivo e l’Inter è concentrata solo ed esclusivamente sull’obiettivo scudetto.

Per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno dell’apporto di tutta la rosa, Sensi compreso. E chissà che magari non si possa profilare per lui un destino alla Eriksen. Ce lo auguriamo tutti e se lo augura Antonio Conte, memore di quanto un Sensi in piena forma possa dare alla sua squadra.