Stefano Sensi ritrova il Sassuolo – Potrebbe dare la scossa alla squadra?

12′ nella disfatta contro il Real Madrid al Meazza. Lo abbiamo lasciato così Stefano Sensi, che domani sarà con ogni probabilità in panchina nello scontro della nona giornata contro il Sassuolo, sua ex squadra. Un giocatore dalle indubbie qualità tecniche che, nel caso abbia finalmente ritrovato condizione e fiducia, potrebbe essere molto utile nell’economia del centrocampo nerazzurro.

Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Gagliardini, Vidal, Perisic; Barella; Lukaku, Lautaro Martinez. Dovrebbe essere questa la probabile formazione con cui l’Inter scenderà in campo al Mapei Stadium contro gli uomini di De Zerbi (da valutare Brozovic, finalmente tornato a disposizione). Ancora panchina dunque per Stefano Sensi, dopo i pochi minuti riservatigli da Antonio Conte nella partita di Champions League contro il Real Madrid.

Ma riavvolgiamo il nastro indietro di oltre un anno. Inizio della stagione 2019-2020. Sensi è appena arrivato dal Sassuolo come una delle luci più brillanti del nuovo corso azzurro. Negli anni di Sassuolo ha mostrato ottime cose, guadagnandosi anche la presenza stabile tra i convocati di Roberto Mancini. Sensi, infatti, assieme a Barella, Verratti e Jorginho rappresenta la migliore espressione della linea intrapresa da Mancini nella nuova storia azzurra. Un centrocampo fatto di grandi palleggiatori, tecnici e con capacità di inserimento notevoli.

L’ex Cesena, infatti, si guadagna la chiamata dell’Inter, primo grande club della sua breve carriera (è un classe 1995). Pronti via e diventa un perno nel centrocampo di Conte, il suo uomo di fiducia. Barella non è ancora pronto e gravita costantemente in panchina (almeno all’inizio) e sulle spalle di Sensi grava il peso degli inserimenti. Primo gol il giorno del suo esordio, il 26 agosto nella gara vinta 4-0 contro il Lecce. Si ripete poi segnando il gol partita contro l’Udinese il 14 settembre. 3 giorni dopo esordisce da titolare in Champions League contro lo Slavia Praga. A Marassi contro la Samp, poi, segna la rete che gli vale il suo personale record di marcature in Serie A (3, ndr).

Poi, il 6 ottobre 2019, quel maledetto infortunio all’adduttore contro la Juventus. È l’inizio di una vero e proprio dramma sportivo. Il giocatore soffre, si allena, ritorna, si fa male ancora e torna ai box. Rimane indisponibile per quasi tutta la stagione 2019-2020.

Ora, gli infortuni sembrano essere definitivamente alle spalle, e Sensi è pronto a riprendersi il posto da titolare che gli spetta. Gagliardini è inadatto, il Vidal di questo inizio di stagione è una sciagura, Eriksen viene palesemente ostracizzato dal tecnico, e allora per Sensi pare esserci una possibilità.

Perchè con Barella si potrebbe riproporre una coppia di mezze ali già vista in nazionale, due palleggiatori ed incursori di livello che poche squadre potrebbero permettersi. I suoi inserimenti e la sua capacità di leggere il gioco potrebbero, inoltre, essere utilissimi a Lukaku e Lautaro Martinez, lasciati spesso troppo soli a scontrarsi coi difensori avversari.

Anche se, con ogni probabilità, non partirà tra i titolari contro il Sassuolo, ci si augura che gli venga riservato almeno uno spezzone di partita, in modo da fargli recuperare condizione e morale. In un centrocampo in crisi come quello nerazzurro, Stefano Sensi potrebbe essere il migliore nuovo acquisto della stagione per l’Inter.

Vi ricordate quanto aveva fatto bene all’inizio? Pensate che potrebbe ritagliarsi uno spazio importante in questa Inter? 

Fatecelo sapere.