Inter: a Madrid hai perso tanto, ma non Lautaro

Nel buio totale della notte madrilena dell’Inter, la stella di Lautaro è tornata a splendere. La serata di ieri ha lasciato solo rimpianti e amarezza tra il popolo neroazzurro, che ora vede a repentaglio la qualificazione agli ottavi di Champions per il terzo anno consecutivo. Ma tra il torpore lasciato dalla trasferta spagnola, si può intravedere uno spiraglio di luce per il futuro.

Lautaro Martinez, uno dei giocatori più criticati nell’ultima settimana, soprattutto dopo il gol sbagliato contro lo Shakhtar, ha dimostrato che quando il gioco si fa duro lui inizia a giocare. Il “toro” in assenza di Lukaku, si è caricato il peso dell’attacco sulle spalle (non a caso è stato protagonista in entrambi i gol neroazzurri), finendo per essere uno dei migliori in campo, se non il migliore.

Ma quella dell’argentino è una storia che si ripete. Anche un anno fa a Barcellona, Lautaro trascinò la sua squadra (anche in quell’occasione priva di Lukaku) siglando il vantaggio iniziale. Il risultato del Camp Nou non diede ragione all’Inter, proprio come quello dell’Alfredo Di Stefano. Ma questo non cambia il fatto che Lautaro, nelle grandi occasioni, emerge dall’ombra per mettersi in luce.

La prestazione di ieri sera può temporaneamente placare le tante voci attorno lui, che volevano un giocatore nervoso e ancora distratto dalle passate voci di mercato. E anche se questo non basterà di certo a calmare gli animi del popolo interista, di sicuro può essere una buona conferma per il futuro prossimo.

Quando la palla scotta il “toro” non ha paura di toccarla. E adesso tutti si aspettano grandi cose da lui, visto che andando avanti di questo passo, in ogni partita il pallone comincerà a scottare sempre più.