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Route to the Champions League: I precedenti dell’Inter in Germania

30 Novembre 2020
Route to the Champions League: I precedenti dell’Inter in Germania

La gara di domani sera contro il Borussia Mönchengladbach rappresenta il classico crocevia “da dentro o fuori”. Perdere significherebbe dare definitivamente addio ai sogni qualificazione. Vincere invece vorrebbe dire intravedere ancora un piccolo spiraglio di speranza in questo inizio di stagione complicato. Per accompagnarvi verso la partita, siamo andati a ripescare alcuni precedenti in Champions League dell’Inter in Germania. 

La Germania porta alla mente degli italiani, calcisticamente parlando, solitamente dei bei ricordi. In Germania abbiamo vinto il nostro ultimo mondiale. Attraverso una sfida coi tedeschi è arrivato anche il precedente mondiale, quello del 1982, una gara che è stata definita “l’incontro del secolo”. Contro una squadra tedesca poi, l’Inter ha vinto la sua ultima Champions League nel 2010 (paradossalmente, nello stesso stadio l’Italia ha vinto la Coppa del Mondo nel 1982).

Per quanto riguarda l’Inter in modo specifico, le sfide in Germania di Champions League hanno rappresentato gioie e dolori nella storia nerazzurra.

Partiamo dal Borussia Dortmund. La sfida più recente riguarda il gruppo F della fase a gironi della stagione scorsa, la 2019-2020. Dopo aver trionfato a San Siro per 2-0 grazie ai gol di Lautaro Martinez a Antonio Candreva, al Signal Iduna Park di Dortmund (meglio conosciuto come Westfalenstadion, il tedesco per Stadio della Vestfalia) i nerazzurri cadono per 3-2. Ai gol nel primo tempo di Lautaro e Vecino, rispondono nel secondo tempo Hakimi (per due volte) e Julian Brandt. In questa edizione i nerazzurri arrivano terzi ai gironi, a cui seguirà la grande cavalcata in Europa League persa poi in finale.

Prima di questa sfida, le squadre si erano affrontate per l’ultima volta ai quarti di Coppa UEFA 1993/94. L’Inter, che avrebbe poi vinto il titolo battendo il Salisburgo in finale, ha trionfato in Germania per 3-1 con doppietta di Wim Jonk. La gara a San Siro è rimasta in sospeso fino all’ultimo: dopo due gol degli ospiti, Antonio Manicone ha siglato quello decisivo all’80’. L’Inter ha avuto la meglio anche nelle semifinali di Coppa dei Campioni del 1964. Dopo un 2-2 allo Stadion Rote Erde, ha vinto 2-0 a San Siro, con Sandro Mazzola a segno in entrambe le gare. Ancora una volta, i nerazzurri avrebbero vinto la coppa, battendo il Real Madrid per 3-1 a Vienna e conquistando il loro primo titolo.

Veniamo poi al Bayern Monaco. Tralasciando la vittoria al Santiago Bernabeu nella finale del 2010, i precedenti non sono poi molti. Nel 2010/2011 le due squadre si ritrovano contro negli Ottavi di finale di quell’edizione di Champions League. Dopo la vittoria per 1-0 a Milano, il Bayern Monaco era sulla buona strada per prendersi la sua rivincita, ma l’Inter non ci sta.

Nella gara di ritorno, dopo appena quattro minuti Eto’o realizza il suo ottavo gol europeo della stagione, ma sempre nel primo tempo il Bayern spegne le velleità di rimonta dei nerazzurri. Prima pareggia Gomez (anche per lui ottavo gol europeo della stagione), e poi Thomas Müller segna il 3-1 complessivo tra andata e ritorno. Nel secondo tempo l’Inter sembra provata dal vantaggio degli ospiti e Júlio César salva il risultato con una gran parata su Gomez. L’inerzia della gara però cambia quando Wesley Sneijder segna il 2-2 della serata poco dopo l’ora di gioco. I padroni di casa sfiorano il gol qualificazione ma a due minuti dalla fine l’occasione della vita capita ancora una volta sui piedi del macedone Pandev che questa volta non sbaglia. 3-2 e l’Inter va ai quarti di finale.

Il Bayern Monaco ha affrontato l’Inter nella fase a gironi della stagione 2006/2007. In quell’occasione, la sfida in Germania terminò 1-1, mentre a San Siro furono i tedeschi a passare per 2-0. Un altro precedente tra le due squadre è stato negli Ottavi di Finale di Coppa Uefa 1988/1989. In questa edizione, i tedeschi si imposero a San Siro per 3-1, mentre in Germania finì 2-0 per la squadra nerazzurra.

Sempre nella stagione 2010-2011, dopo aver battuto il Bayern Monaco agli ottavi, nei quarti l’Inter si ritrovò contro un’altra tedesca, questa volta lo Schalke 04, e fu una disfatta totale. Nella gara di andata a San Siro, i tedeschi passeggiarono sul cadavere dei leoni per 5-2, dove andarono a segno, oltre a Milito e Stankovic per l’Inter, Matip, Raul, Edu (2 volte) e anche Ranocchia (autogol). Al ritorno in Germania non andò meglio, con i tedeschi che vinsero per 2-1.

E ora vediamo i protagonisti della sfida di domani, il Borussia Mönchengladbach. Ma vediamo intanto che tipo di squadra è.

La squadra di Mönchengladbach, città posta a ovest del Reno fra Düsseldorf e il confine olandese, è in Champions League in virtù del quarto posto nella passata Bundesliga. A guidare il club è Marco Rose, ex tecnico del Salisburgo, che ha portato nella squadra tedesca il suo credo: intensità di gioco, velocità nelle giocate, galoppate negli spazi. A rendere possibile tutto ciò una batteria di giocatori di grande fisico e talento, come lo svizzero Embolo o il francese Thuram, figlio dell’ex difensore della nazionale campione del mondo. Il portiere Sommer è la certezza, Pléa completa l’attacco che ha in Stindl lo storico capitano. La squadra si schiera solitamente con il 4-2-3-1.

Sono quattro gli incontri tra Inter e Borussia Mönchengladbach, anche se in realtà le partite giocate sono state cinque. Una ha una storia davvero particolare e risale alla Coppa dei Campioni 1971/1972, ottavi di finale. Il 20 ottobre 1971 Roberto Boninsegna fu colpito in testa da una lattina: un fatto che provocò la ripetizione della partita (persa dal’Inter 7-1) dopo un lungo procedimento disciplinare. In attesa del verdetto si giocò la sfida di San Siro: 4-2 per l’Inter, con i gol di Boninsegna, Bellugi, Jair e Ghio. Poi l’1 dicembre la ripetizione del match annullato e ripetuto, in Germania: 0-0 con Ivano Bordon, giovanissimo, protagonista con un rigore parato.

L’altro doppio confronto risale al 1979, secondo turno di Coppa Uefa: 1-1 in Germania e successo per 2-3 dei tedeschi a San Siro ai supplementari.

Comunque vadano le cose domani, i tifosi si aspettano una grande prestazione, fatta di grinta, coraggio e orgoglio.

 

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