GdS- Inter, parla l’ex Veron: “Correa grande attaccante, ha il calcio dentro”

Juan Sebastian Veron, centrocampista nerazzurro nel biennio 2004-2006, si è espresso molto favorevolmente sull’arrivo di Joaquin Correa all’Inter. L’ex calciatore argentino, infatti, ha rilasciato un’intervista alla “Gazzetta dello Sport“, tratteggiando il profilo tecnico dell’ultimo arrivato in quel di Appiano Gentile. Secondo Veron, i Campioni d’Italia beneficeranno cospicuamente delle prestazioni de “El Tucu“, potendo puntare a riconfermarsi in Italia e migliorare parecchio in Europa.

“Gazzetta dello Sport”, Veron su Correa: “Ha grande visione di gioco ed è anche un assist-man, ma non ci assomigliamo”

Secondo Veron, le caratteristiche tecnico-tattiche di Correa sono molteplici, così da poter fornire alla squadra variegate opzioni di gioco, adattabili a seconda della situazione in campo. Il ruolo, ovviamente, ricopre l’aspetto principale nel posizionamente del giocatore.

Di seguito, riportiamo alcuni passaggi dell’intervista sopra citata, trascritti da calcionews24.com:

“Una classica seconda punta. Poi -leggiamo nell’articolo- può fare anche l’esterno o il trequartista, ma il suo ruolo naturale è quello di seconda punta. Lui si muove in base all’attaccante centrale, gli gira attorno, lo affianca, lo imbecca con sapienti passaggi perché “El Tucu” è anche un bravo assist-man“.

Veron, però, respinge il paragone tecnico con il connazionale, più volte rilanciato negli ultimi giorni. Secondo l’attuale presidente dell’Estudiantes, infatti:

“Chi lo dice capisce poco di calcio. Io ero un centrocampista classico, lui è un attaccante.[…] Lui ha un’ottima visione di gioco e questa è una caratteristica difficile da riscontrare. Sa come e dove si deve sviluppare l’azione e si posiziona sempre in modo corretto sul campo”.

Veron: “Con Correa, l’Inter potrà difendere lo scudetto e andare avanti in Champions”

Joaquin Correa, a detta di Veron, rappresenterà un valore aggiunto decisivo per le sorti della stagione appena iniziata. I dubbi aleggianti sul club nerazzurro, con questo innesto, dovrebbero diradarsi rapidamente:

“[…] Correa è un grande attaccante che può aiutare l’Inter a difendere lo scudetto e ad andare lontano in Champions”.

Non solo questo, però, ma anche il fatto di conoscere bene il campionato italiano (prima con la maglia della Sampdoria, poi con quella della Lazio) può giocare a vantaggio della punta argentina, sia nell’immediato che per i progressi futuri:

“L’Italia è la patria del calcio, lo dico sempre. Se diventi un grande in Serie A, sarai un grande ovunque […] L’Italia è l’università del pallone. Lui conosce bene il campionato italiano, sa che le difese sono terribili, che le squadre sono tatticamente organizzate. E il fatto di avere questo bagaglio di nozioni lo aiuta a migliorarsi giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. “El Tucu” è uno che ha sempre voglia di imparare”.

Pregi e difetti di Correa? Secondo Veron:

“Tutto ciò che fa è finalizzato allo sviluppo della manovra, al collettivo. […] Di difetti ne ha pochi. “El Tucu” ha il calcio dentro, e quando hai il calcio dentro difficilmente fallisci“.

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