Inter, senti Bastoni: “La finale di Europa League è un traguardo, stagione positiva”

Dopo una stagione sorprendente, è arrivata la prima convocazione in Nazionale per Alessandro Bastoni. Il classe ’99 sfortunatamente ha dovuto abbandonare il ritiro alla vigilia della gara con la Bosnia per un piccolo risentimento ai flessori, dovuto alla grande mole di partite giocate durante la stagione appena conclusa.

Bastoni aveva rilasciato, pochi giorni fa, un’intervista al canale della FIGC con Caputo e Locatelli, anche loro freschi di prima convocazione in azzurro. Che emozioni hai provato quando hai saputo della chiamata di Mancini? “L’ho saputo in vacanza. Ero con la mia ragazza e dalla gioia l’ho buttata in mare. E’ stata un’emozione fortissima, un sogno che si realizza”. Chi è stata la prima persona che hai chiamato dopo la convocazione? “Mio padre. Lui è stato il mio autista per dieci anni nel tragitto Cremona-Bergamo per andare agli allenamenti. Anche per lui è stata una grande emozione”.

Perchè hai scelto “50 special” per il rito di presentazione con il gruppo? “Perchè ero convinto che avesse portato entusiasmo nel gruppo. In ogni caso, l’importante è non essere stato il peggiore come Locatelli”.

C’è stato un momento della stagione in cui hai pensato di poter essere qui oggi? “Quando siamo arrivati in finale di Europa League ero consapevole di aver raggiunto un bel traguardo. Noi continuavamo a giocare mentre gli altri iniziavano già i ritiri per la stagione succesiva. In quel momento ho pensato che avevamo fatto qualcosa di grande”. Quale sarebbe l’esordio perfetto? “Prima di tutto spero di esordire, poi essendo un difensore il miglior esordio sarebbe, senza dubbio, salvare un goal”.