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Eriksen a Dazn: “Scudetto? La prima parola che ho imparato. Con Conte sol questione di tempo”

19 Marzo 2021
Eriksen a Dazn: “Scudetto? La prima parola che ho imparato. Con Conte sol questione di tempo”

Nel momento più felice della sua avventura neroazzurra, Christian Eriksen ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Dazn. Il danese ha parlato del suo primo anno a Milano, e di cosa sia cambiato nell’ultimo periodo.

Le parole di Eriksen a Dazn:

IN CAMPO BISOGNA LOTTARE… “Quando sei negli ultimi minuti di una partita e stai vincendo devi lottare. È una cosa che mi è rimasta impressa dalla gara dei quarti di Champions del Tottenham contro il Man City: non ho rinviato e loro hanno segnato. Il VAR ha rimesso a posto le cose ma a me sono rimasti gli incubi. Per questo ci ho pensato quando all’Inter ho anche spazzato via qualche pallone”

SULLA PUNIZIONE CON IL MILAN- “La percezione è che lì le cose fossero cambiate. Dall’esterno sembrava una specie di risveglio, ma non per me. Sembrava quasi: ‘Guardate, sa ancora tirare le punizioni, non è sparito’. Ho capito subito che la palla stava andando nella direzione giusta. Quando calcio una punizione per me è sempre la stessa routine: faccio cinque passi indietro e poi guardo il pallone. Si tratta di sapere dove colpire la palla e per prima cosa mandarlo oltre alla barriera”

SULLA “NUOVA” POSIZIONE IN CAMPO- “Non so se si tratta di un nuovo Eriksen o di quello vecchio che gioca un po’ di più. Il modulo che utilizziamo mi costringe a giocare un po’ più basso e dunque anche a recuperare palloni in fase difensiva. Mi sono dovuto adattare rispetto al solito. Piano piano ho imparato e ora so bene come devo giocare. Sono qui da un anno e ogni giorno cerco di fare ciò che mi chiede il mister. Io e Conte dovevamo conoscerci meglio, ora io conosco meglio lui e viceversa. Questo rende più facile capire come vuole che interpreti la partita. Con il doppio play ora Brozovic è meno solo. Sta al mister decidere come schierarci, se avete notato non giochiamo sempre allo stesso modo. Dipende dall’avversario”

SU LUKAKU- “Sappiamo dove si trova in campo e il passaggio verso la porta cerchiamo di darglielo un po’ tutti. Io e lui abbiamo un buon rapporto, è un gigante buono. Sta facendo cose incredibili, nemmeno in Premier giocava così e io ci ho giocato spesso contro”

SULLO SCUDETTO- “Scudetto? È stata una delle prime parole che ho imparato. Ma possiamo solo sognarlo fino a che non lo avremo vinto”

SUL SUO UMORE- “Oggi ho un sorriso diverso rispetto a qualche tempo fa. Vedendolo dall’esterno qualcuno pensa che io non rida mai, ma non è assolutamente così”.

leggi anche: Inter, esito tamponi: restano solo 4 i positivi

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