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Quando il portiere sbaglia: Radu e gli altri

28 Aprile 2022
Quando il portiere sbaglia: Radu e gli altri

Quando il portiere sbaglia le conseguenze sono molto semplici: la palla entra in rete, il risultato cambia, la partita rischia di essere compromessa. Quello di Ionut Radu, portiere ventiquattrenne dell’Inter, è solo uno dei tanti casi in cui l’estremo difensore commette un grave errore. Questa settimana il famigerato “Dio del calcio” non ha risparmiato nemmeno l’esperto Buffon e l’altrettanto giovane Meret. Dunque, di fronte a questa serie di casi, quali sono le considerazioni giuste da fare?

In primo luogo, è possibile affermare con discreta certezza che l’errore del portiere poco dipende dall’età. Anzi, nella maggior parte dei casi è vero il contrario, ossia che un portiere con maggior esperienza possa garantire un’attenzione, dunque una prestazione, più adeguata. Questo perchè quando si parla di “errore del portiere”, il più delle volte non ci si riferisce alla mancata reattività di fronte ad una conclusione avversaria, piuttosto ad una leggerezza dettata da poca tranquillità. Il ruolo del portiere è maledettamente difficile per questo: alle abilità tecniche deve essere accompagnato un equilibrio psichico non indifferente.

In secondo luogo, l’errore di Radu ci permette di ragionare sul ruolo del portiere di riserva all’interno di una squadra. Perchè se è vero che l’errore è dovuto ad una leggerezza quasi imperdonabile, è altrettanto vero che giocare questo tipo di partite richiede esperienza. E qui il gioco dell’età non regge. Radu in questa stagione è stato schierato in campo solo una volta prima di ieri sera. Come ci si può aspettare sicurezza da un portiere a cui non viene mai data fiducia, salvo in un’occasione? Sarebbe come chiedere ad un bambino di gareggiare in bicicletta dopo aver provato il mezzo solo una volta.

In terzo luogo, non sarebbe male formare tifosi e giornalisti, o presunti tali, ad una cultura sportiva degna del gioco del calcio. E per cultura sportiva si intende anche il confrontarsi con il valore della sconfitta. L’errore che va capito, prima ancora che giudicato. Il commento che va pesato. L’analisi che deve tener conto di aspetti interni ed esterni. I commenti sui social e sui giornali che si scontrano in maniera brutale contro Radu sono sbagliati ma importanti. Perchè ci raccontano di un Paese arretrato. E il problema non sta nel prendere troppo sul serio lo sport, ma nel prendere troppo poco sul serio osservazioni violente, utili a nessuno. In linea generale, chi infierisce su giocatori che stanno vivendo un periodo sportivamente difficile le ipotesi sono due: o non ha mai giocato a calcio o è in malafede

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