Bisognerà ancora attendere la settimana prossima per conoscere la decisione ufficiale del giudice sportivo riguardante lo spinoso caso di Juventus- Napoli.
Restano due le opzioni tra le quali scegliere. La prima è il 3-0 a tavolino per la Juve, che non metterebbe in discussione il protocollo e non creerebbe un precedente che potrebbe risultare pericoloso. Dare pieni poteri alle Asl potrebbe mettere a rischio il proseguo del campionato.
La seconda sarebbe quella di recuperare la partita in questione il 13 gennaio, smorzando un po’ le polemiche ma potrebbe, forse, scatenare l’ira delle altre squadre che avendo calciatori positivi hanno dovuto comunque scendere in campo.
Una riflessione è quanto mai obbligatoria e una situazione di questo tipo si poteva e doveva prevedere.
Teoricamente in primo grado di giudizio andrebbero presi solo i referti arbitrali e questo porterebbe, inevitabilmente, al 3-0 a tavolino. Qualora in questo caso il Napoli facesse ricorso andrebbero esaminati altri documenti.
Stavolta, però, il giudice sportivo ha richiesto un supplemento d’indagine anticipando il ricorso partenopeo.
Ha già preteso, infatti, le carte della procura FIGC, la memoria difensiva del Napoli e i documenti dell’Asl campana, vera chiave dell’indagine.
La speranza di tutti è che si faccia chiarezza e si arrivi ad una decisione definitiva ma mettere d’accordo tutti sembra un’impresa impossibile.
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