Inter, ecco Dzeko: l’attacco si rinforza, ma forse si è aspettato troppo

L’ufficialità arriverà a ore, forse addirittura a minuti, ma l’Inter può annunciare tranquillamente di aver chiuso per il primo rinforzo in attacco. Edin Dzeko, infatti, quest’oggi ha sostenuto le visite mediche e visitato Appiano Gentile. La firma del contratto sancirà l’avvenuta conclusione della trattativa. Il bomber della Roma, dunque, vestirà la maglia nerazzurra e potenzierà il comparto offensivo a disposizione di Simone Inzaghi.

L’Inter e l’attacco, qualcosa non ha funzionato

Eppure, nonostante guardare al passato possa essere talvolta controproducente, si potrebbe fare una considerazione di più ampio respiro. La formazione nerazzurra, negli ultimi anni, ha convissuto con problematiche offensive croniche, solo in parte colmate dalle eccellenti individualità presenti in rosa. La batteria di attaccanti, però, non ha mai dato la sensazione -tra meteore e discontinuità- di essere adeguata alle esigenze del momento dato. Ci si potrebbe chiedere, perciò, se un giocatore di peso -magari proprio Dzeko, da tempo ai ferri corti con la Roma- non fosse potuto arrivare due-tre anni fa.

Diamo una rapida scorsa al reparto avanzato delle ultime annate nerazzurre senza, ovviamente, tornare troppo indietro nel tempo. E’ sufficiente tornare al biennio 2017-19, targato Luciano Spalletti. Squadra in ricostruzione dopo anni difficili, con l’obiettivo di tornare a disputare la Champions League. Soprattutto nella stagione ’17-’18, oltre a Mauro Icardi (nella sua miglior stagione in nerazzurro), in avanti il vuoto regna sovrano: Eder non riesce a ripetere i fasti ai tempi della Sampdoria, mentre i giovani Karamoh e Pinamonti non possono certo fare miracoli. L’anno successivo le cose non migliorano: Icardi entra in rotta con l’ambiente e viene sostituito da Lautaro Martinez (le cui qualità, però, esploderanno sotto la gestione di Antonio Conte), Keita Balde e Candreva non possono incidere più di tanto.

E se Dzeko fosse arrivato tempo fa?

Con l’arrivo, appunto, di Conte i problemi sembrano superati. L’arrivo di Lukaku e l’entrata in simbiosi con Lautaro portano alla creazione della coppia-gol nota come Lu-La (un meccanismo perfetto che unisce forza, tecnica e capacità realizzativa). L’allenatore leccese, però, insiste per ulteriori rinforzi anche in attacco, dati i problemi fisici di Sanchez (anche lui, volto nuovo in quel di Appiano). E’ in questo periodo che il nome di Edin Dzeko -in crisi con la società giallorossa- comincia a circolare. La punta bosniaca, per la sua prestanza fisica e le eccelsi qualità tecniche, sembrerebbe l’uomo giusto per far fare il salto di qualità all’attacco interista. Le voci di mercato si susseguono, ma in definitiva si perviene a un nulla di fatto. L’anno dello Scudetto, infatti, viene retto ancora dall’infaticabile Lu-La.

Gli sviluppi del calciomercato estivo, però, hanno spezzato l’equilibrio. Via Lukaku e in bilico Lautaro, l’Inter ha colto l’occasione di prendersi, finalmente, Edin Dzeko. Lo ha fatto, però, forse con qualche anno di ritardo? La sensazione, ripetiamo, è che un giocatore del suo calibro -se le condizioni lo avessero permesso- avrebbe fatto comodo e non poco in questi ultimi anni, ma -come si suol dire- è inutile piangere sul latte versato. Meglio concentrarsi, quindi, sull’avvenire.

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