Eriksen non fa più notizia. Contro l’Atalanta il danese ha collezionato gli ennesimi 90 minuti in panchina della sua stagione. Ma i rimpianti per non vederlo in campo sembrano sempre meno per il popolo interista.
Arrivato per far fare il salto di qualità alla squadra di Conte, in quasi un anno di avventura milanese, Eriksen ha fatto parlare di se più per le panchine collezionate che per le giocate in campo.
Nell’ultima settimana il danese è stato relegato in panchina sia contro il Real Madrid che contro l’Atalanta. Due match fondamentali, in cui un uomo come lui sarebbe dovuto essere protagonista. Invece no, solo panchina, sempre panchina.
Insomma Eriksen continua ad essere un elemento misterioso, eppure qualcosa sembra essere cambiato nella sua storia. Solo poche settimane fa, due panchine consecutive in due partite del genere, avrebbero sicuramente attirato l’attenzione di tante prime pagine. Oggi invece i giornali parlano di rimpianti per non aver chiuso la partita a Bergamo, per non essere riusciti a completare la rimonta a Madrid. Ma di rimpianti per no aver visto in campo Christian Eriksen neanche l’ombra.
Che la fiducia di Conte nei suoi confronti sia agli sgoccioli è evidente da tempo. Ma le continue prestazioni sottotono e la mancanza di incisività, stanno facendo calare anche la fiducia di critica e tifosi? Una cosa è certa, che Eriksen sia in campo, o che sieda in panchina, la differenza non si nota…
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