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Season preview: il ruolo di Sanchez

21 Settembre 2020
Season preview: il ruolo di Sanchez

La prima stagione di Alexis Sanchez in nerazzurro è stata molto particolare.

Ottimo esordio, con espulsione annessa, a Marassi contro la Sampdoria, poi buonissimo primo tempo a Barcellona in cui l’Inter aveva stupito in Champions. L’inizio prometteva molto bene. Il cileno si muoveva molto, facendo da collante fra centrocampo e attacco e sembrava l’uomo perfetto per completare il reparto offensivo.

Proprio nel momento in cui i tifosi iniziavano a godersi il talento incredibile di Sanchez un infortunio bloccò tutto. Da lì in poi Sanchez ha mostrato il suo valore solo sul finire del campionato in cui si era distinto come uomo-assist con ben 7 passaggi chiave per i compagni. La sfortuna tornò ad abbattersi sul Niño Maravilla in Europa League facendo perdere a Conte un’arma che poteva essere molto utile in finale.

La fiducia di società ed allenatore verso di lui però è sempre stata forte tanto da confermarlo con un contratto triennale. Per l’attaccante classe 1988 l’Inter potrebbe essere l’ultima squadra con cui esprimersi ad alto livello.

In questa stagione il suo ruolo dovrebbe essere quello di terza punta, prima alternativa ai due titolari nerazzurri. Sanchez rispetto soprattutto a Martinez ama molto venire incontro ai compagni e smistare palloni. Le sue qualità gli permettono di svariare su tutto il fronte offensivo riducendo i punti di riferimento per le difese avversarie. Da questo punto di vista risulta compatibile sia da spalla di Lukaku che di Martinez.

A centrocampo è arrivato Vidal, suo compagno di mille battaglie: insieme hanno vinto anche due Copa América. L’arrivo del Guerriero potrebbe esaltare il morale di Sanchez. L’attaccante cileno, inoltre, potrebbe permettere a Conte di schierare un 3-4-2-1 con Sanchez ed Eriksen ( o lo stesso Vidal ) alle spalle di una punta. Soluzione che permetterebbe di occupare la trequarti avversaria con grande qualità e far rifiatare una delle due punte.

Sanchez permette a Conte di lavorare tatticamente in maniera più imprevedibile e la sua esperienza di big match può essere utile nelle sfide più complicate ( in cui l’Inter l’anno scorso ha quasi sempre fallito).

L’unica speranza è quella di vederlo sano per più tempo possibile: Sanchez è ancora un top player ma deve essere in condizione per dimostrarlo.

 

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