Il Napoli cade a San Siro: l’Inter vince 3-2 e si avvicina alla coppia di testa

Doveva essere un crocevia fondamentale per il campionato dell’Inter e così è stato: la tredicesima giornata di Serie A ha visto i nerazzurri battere il Napoli 3-2 a San Siro, infliggendo così la prima sconfitta in campionato dei partenopei e avvicinandosi alla coppia di testa distante ora soltanto 4 punti.

Match a tratti spettacolare e che ha messo in evidenza le potenzialità di due squadre tra le più forti del nostro campionato: l’Inter ha dominato la gara per 70′, ma il Napoli ha comunque tenuto bene il campo e negli ultimi 20′ ha creato palle gol clamorose sfiorando più volte il pareggio.

Vantaggio ospite al 17′: Insigne imbuca per Zielinsky che fa partire un tiro fortissimo da fuori area, la palla si insacca sotto la traversa. I campioni d’Italia rispondono subito dopo 7′, quando Barella in area calcia e Koulibaly “Para”: rigore netto concesso dopo una revisione al var, si presenta sul dischetto Calhanoglu che spiazza Ospina, è 1-1.

I nerazzurri dominano il campo con qualità, intensità e pressione alta, il Napoli sembra in grossa difficoltà: dopo un paio di occasioni da rete, al 44′ su calcio d’angolo di Calhanoglu Perisic porta in vantaggio i padroni di casa con uno stacco di testa sul primo palo, ospina respinge ma la palla oltrepassa di poco la linea, l’orologio avvisa l’arbitro, è 2-1 Inter. Si va a riposo.

Nella ripresa gli uomini di Inzaghi partono fortissimo: Lautaro sfiora subito il 3-1, le trame di gioco dei nerazzurri esaltano i propri tifosi. Al 51′ Oshimen è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un duro scontro testa contro testa con Skriniar, al suo posto Petagna. Minuto 61, si decide il match: Correa parte palla al piede dalla sua area, salta un paio d’avversari e dai 30 metri trova Lautaro con un perfetto rasoterra sulla destra, il Toro entra in area e con un diagonale chirurgico infila Ospina sul palo opposto, 3-1 e San Siro esplode.

Inzaghi parte col valzer dei cambi: tra il 62′ e il 75′ fuori Lautaro, Correa, Barella e Calhanoglu, dentro Gagliardini, Di Marco, Vidal e Dzeko. Perisic sfiora il 4-1 con un rasoterra da fuori, para Ospina. Ed è il Napoli a trovare la rete: al 79′, dopo una palla persa da Dzeko al limite dell’area, il neo entrato Mertens fa partire una parabola perfetta da fuori area che supera Handanovic, partita riaperta a 10′ minuti dalla fine.

Finale rovente a San Siro: i cambi di Inzaghi non pagano, la squadra va in affanno, la squadra di Spalletti si impossessa del campo e crede alla clamorosa rimonta. Il Napoli assedia i nerazzurri ma si arriva al 90′ senza occasioni da gol, e i minuti di recupero saranno ben 8.

E proprio nei minuti supplementari accade l’incredibile: al 91′ cross dalla destra sul secondo palo dove Mario Rui tutto solo schiaccia la palla di testa ma Handanovic compie un miracolo respingendo il pallone, che si alza, va a sbattere sulla traversa ed esce sul fondo. Al 97′, Anguissa crossa sempre da destra e ancora sul secondo palo Mertens, tutto solo pure lui, al volo di destro spara alto sopra la traversa.

Finisce così una partita carica di emozioni e di un’intensità pazzesca, con ritmi di gioco da calcio europeo. Per il Napoli è la prima sconfitta in campionato, per l’Inter la prima vittoria contro una big in questa stagione. La corsa scudetto prosegue senza un padrone: se prima era una fuga a due tra Milan e Napoli, adesso i nerazzurri iniziano a comparire negli specchietti di entrambe.

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