Hakimi, arma Scudetto per l’Inter di Conte

In un campionato così equilibrato e difficile da decifrare, l’Inter di Conte seppur tra mille critiche, ha ottenuto la settima vittoria consecutiva in Serie A battendo il Verona di Juric per 2 reti a 1 nell’ultima giornata di campionato prima della sosta Natalizia. 

La squadra interista sta insidiando un Milan praticamente perfetto dal post lockdown che sicuramente non dispone di una rosa folta come quella nerazzurra ma che fino a questo momento comanda la classifica del campionato cadetto con la squadra di Conte a un solo punto dai rossoneri.

L’ eliminazione dalla Champions League degli uomini di Conte avrebbe potuto abbattere chiunque ma non l’Inter che tornando al più congeniale 3-5-2, sistema prediletto dell’allenatore salentino, ha ottenuto confortanti risultati. La rinascita nerazzurra è passata soprattutto dai piedi del talento marocchino, Achraf Hakimi che dopo aver assimilato i rigidi dettami dell’allenatore sembra aver trovato la sua dimensione.

L’esterno destro, dopo un difficile periodo di ambientamento ha collezionato 4 assist e 4 goal in 14 partite di campionato migliorando anche nella fase difensiva contiana.

Nella logica del gioco di Conte, il suo dinamismo e la sua straordinaria velocità palla al piede lo rendono letale nelle ripartenze e negli strappi che portano sempre ad azioni pericolose. Splendido il cross che ha portato al goal di Lautaro contro l’Hellas e pregevoli le reti contro il Bologna e lo Spezia : il primo con un controllo in corsa conclusosi poi con un perfetto rasoterra, il secondo con una poderosa progressione palla al piede conclusa con un tiro preciso sul primo palo.

Il classe 98′ può essere davvero l’arma in più per lo Scudetto?  Solo il tempo lo dirà ma una cosa è certa. Con un Hakimi così in forma,  Conte può dormire sogni tranquilli.