Era il 17 marzo 2019, l’evento Milan-Inter, la notizia il primo e unico gol italiano di Tièmouè Bakayoko. Il francese non è certo il tipo di centrocampista, a cui si chiede di essere decisivo in zona di finalizzazione. Ma quell’unica rete realizzata in Serie A, rende di fatto l’Inter la sua vittima preferita, se non unica.
Dopo l’avventura al Milan, Bakayoko tornò momentaneamente al Chelsea, prima di trasferirsi in Ligue 1. Alla corte del Monaco, squadra che lo lanciò nel grande calcio. Anche li il rapporto con il gol non è certo migliorato. In 20 presenze, la gioia personale è arrivata una sola volta. Aumentando così a due, il numero di reti negli ultimi due anni e mezzo.
Terminato il prestito con il monegaschi, il francese ha spinto per tornare in Italia. Per settimane è sembrato ad un passo dal tornare a vestire la maglia rossonera. Ma le trattative sono andate troppo per le lunghe, così alla fine, a spuntarla è stato il Napoli di Rino Gattuso. Suo tecnico già ai tempi del Milan.
Bakayoko è subito entrato perfettamente negli schemi azzurri, prendendosi fin da subito una maglia da titolare davanti alla difesa. Dove le sue capacità di schernire il gioco avversario e imbastire il proprio, lo rendono una pedina imprescindibile del centro di Gattuso. Manco a dirlo, il primo gol con i partenopei deve ancora arrivare. Ma domani Bakayoko tornerà a calcare il campo di San Siro. A distanza di quasi due anni, proprio da quel Inter-Milan del 17 marzo 2019. Dove trovò la sua prima e unica gioia italiana. Anche se quella volta il suo gol si rivelò poi inutile ai fini del risultato. Visto che i neroazzurri vinsero per 3-2, grazie ai gol di Vecino, Lautaro e De Vrij.
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