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Da agosto ad ottobre: Inter-Shakhtar Donetsk vietato sbagliare

26 Ottobre 2020
Da agosto ad ottobre: Inter-Shakhtar Donetsk vietato sbagliare

Sono passati due mesi e una settimana da Inter-Shakhtar Donetsk 5-0, la semifinale di Europa League che il 17 agosto promosse i nerazzurri alla finale della competizione, poi persa contro il Siviglia. Il punto più alto della gestione Conte coincise anche anche l’inizio di un periodo molto travagliato in casa inter, tra litigi e mercato. Facciamo il punto.

Le doppiette di Lukaku e Lautaro e la rete di D’Ambrosio fissarono i cardini di una serata da ricordare per il popolo nerazzurro. Da li in poi molte cose sono cambiate. Lo sfogo di Conte ha creato il caos in seno alla società. Uno strappo apparentemente irriducibile si ricuce con una “pace armata” che sembra aver placato gli animi (almeno per ora).

In mezzo a tutto ciò il mercato, dove il tecnico salentino è stato accontentato in tutto, anche stravolgendo la linea societaria. Non sono arrivati i giovani che volevano Zhang e Marotta (Kumbulla e Tonali su tutti). Invece, si è preferito puntare su giocatori esperti e pronti (Vidal, Kolarov e Darmian). Proprio quello che voleva Conte. Lui, i giovani, se li crea in casa (la crescita di Bastoni è una delle note più liete della sua gestione).

Dopo questo travagliato periodo estivo, l’inizio di stagione è stato tutto sommato positivo. Tre vittorie, un pareggio (Lazio) e una dolorosa sconfitta (Milan) tengono l’Inter molto vicino alla vetta della classifica. Il pareggio in Champions contro il Borussia a San Siro, però, fa si che la partita contro lo Shakhtar Donetsk sia già uno spartiacque decisivo per la stagione europea dell’Inter. Come se non bastasse, l’incredibile vittoria proprio della squadra ucraina in casa del Real Madrid ha complicato ulteriormente le cose, rendendo un girone già duro di per se incredibilmente ostico. Conte non ha un bellissimo rapporto con la Champions League, e si spera che questa sia la stagione della svolta, per lui e per la società, che vuole tornare ad essere una Top Club nel continente.

Dopo il match di San Siro, Jonas Hoffman (centrocampista del Borussia che ha segnato anche un gol ad Handanovic) ha detto: “Il 99% delle volte le varianti di gioco dell’Inter puntano a dare la palla lunga per Lukaku”. Niente di più vero, come già ne abbiamo parlato nella nostra analisi tattica.

Questo non può più bastare. Serve un upgrade di gioco immediato per sperare di sopravvivere al girone e non essere retrocessi di nuovo in Europa League. E serve subito.

Inter-Shakhtar Donetsk sarà già decisiva. Allacciatevi le cinture.

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