Vidal – Ora o mai più: il cileno deve prendersi l’Inter

Vidal, così non basta davvero! Potrebbe essere questo il pensiero di ogni tifoso interista in questo momento. Arrivato in estate dalla Rambla spagnola, il ragazzi do Santiago del Cile non è ancora stato in grado di esprimersi come aveva abituato negli anni scorsi. Irruenza, scarsa precisione nei passaggi e soprattutto poca incisività quando c’è stato da colpire. Non va proprio bene così. Ora la situazione rischia di farsi abbastanza divertente. Dato che se fosse per Conte Vidal se lo porterebbe anche a fare la spesa (si scherza, ndr), e date le recenti ottime prove di Barella, Brozovic e Gagliardini, riuscirà il cileno a riprendersi l’Inter?

25 novembre 2020. Allo Stadio San Siro va in scena una partita di quelle che gasano i tifosi: Inter-Real Madrid. Risultato? 1-0 dopo pochi minuti e Vidal espulso al 33′ del primo tempo. Esistono delle gare che condizionano l’intera stagione di un calciatore, e per Vidal potrebbe essere stata questa. Perchè se già prima del Real le critiche non erano di certo mancate, la prestazione di Madrid le ha esasperate portandole ad un livello tale da creare dei seri problemi. Per un Vidal che cade, ultimamente troviamo un Roberto Gagliardini che sale sempre di più nelle gerarchie del tecnico leccese. Il bergamasco gode di una fiducia estrema da parte di Conte, e questa fiducia è ripagata, se non altro, dall’abnegazione.

Diciamoci la verità, Gagliardini non sempre è in grado di fornire prestazioni degne di questo nome. Ma è uno di quei giocatori “di squadra”, che inseriti in un contesto che già funziona possono dire la loro senza grossi problemi.

Aggiungiamoci le grandissime prestazioni di Barella in questo inizio di stagione, unito al fatto che Brozovic ha caratteristiche tecniche uniche in questa squadra, e capiamo velocemente come il posto in squadra di Arturo Vidal sia tutt’altro che sicuro.

La colpa di tutto ciò non è interamente di ricondurre al cileno. Prima di tutto, il legame così forte e l’insistenza di Conte per averlo a disposizione ha fatto si che le aspettative verso di lui fossero altissime fin dal momento del suo arrivo.  La celebrazione di un mercato che, secondo i media, ha avuto il Vidal la ciliegina sulla torta ha portato ad aspettarsi magie ad ogni partita da parte del Guerriero sudamericano.

In secondo luogo, in questo inizio di stagione complicato è stato spesso costretto a giocare fuori ruolo. Schierarlo da mediano a 2 spesso anche dietro la linea di centrocampo non gli permette di esprimere le sue qualità.

Ora Vidal ha scontato la squalifica ed è pronto a tornare in campo in Champions League, ma probabilmente Conte lo schiererà titolare già in campionato contro il Bologna domani sera.

Ma da qui in avanti le cose devono cambiare per forza. Lui è un anarchico, un portatore di caos. Non sempre ragionato ma spesso efficace, dovrebbe sconvolgere le partite in meglio, almeno nelle idee del suo allenatore. Perchè in questa Inter, Vidal ci può stare alla grande, e sicuramente coi gradi del titolare. Avere un centrocampo titolare a 3, con un mediano come Brozovic e due mezze ali dinamiche come Vidal e Barella garantisce all’Inter un’ottima copertura e capacità balistiche dalla trequarti non indifferenti.

Ora è arrivato il momento, per Vidal, di prendersi l’Inter. Di diventare dominante in mezzo al campo, e di dimostrare che la smania di Conte per averlo era davvero giustificata.

Probabilmente lo vedremo in campo contro il Bologna, ma noi un’altra possibilità anche in Champions nella sfida decisiva contro lo Shakhtar Donetsk gliela daremmo. E voi?