Il noto giornalista Mario Sconcerti ha rilasciato un’intervista a Calciomercato.com in cui raccontava le sue impressioni sulla scorsa giornata di Serie A. Tanti gli argomenti trattati, dalla Juventus fino alla Roma, passando per l’inevitabile derby di Milano. L’opinionista ha rilasciato però alcune dichiarazioni destinate a far discutere tifosi interisti e non. Riportiamo di seguito lo spezzone di intervista.
Ibra decisivo a 39 anni: lui un fenomeno, ma è anche il segnale di un livello generale mediocre. Sei d’accordo?
“Sì, lo credo anch’io, ma la risposta la danno sempre gli altri. In questo momento la necessità di Ibra nel Milan è un confine per tutti. Col derby vinto il Milan ha superato un esame grosso contro una grande squadra: questo è un grande segnale. Ha passato tutta la settimana sotto la pressione e ha vinto, così si cresce”.
E l’Inter?
“L’Inter non meritava di perdere, ci sono stati 30-40 minuti in cui ha comandato la partita. Però se poi vai a vedere, ecco che le due occasioni di Krunic e Kjaer vanno a legittimare la vittoria del Milan. Il Milan ha retto e ha rischiato di segnare ancora, quella è la differenza”.
Credo che l’Inter sia comunque la squadra più attrezzata per vincere. Che ne pensi?
“Io credo che il Napoli sia altrettanto attrezzato. Per esempio ha una completezza di squadra e una verità di schemi che l’Inter non ha. E devono rientrare Insigne e Zielinski, due uomini fondamentali. L’Inter ha i soliti problemi. E sono quelli ormai da anni. Non c’è ancora uno che renda più leggero l’attacco e non c’è un regista che faccia girare la squadra. Brozovic è un ottimo giocatore, ma è una mezzala, non un regista. All’Inter arrivano ogni anno decine di giocatori, possibile sbagliarli tutti? Sono riserve alimentarie che si accumulano ma che nessuno mangia. Eriksen non gioca, Nainggolan neppure, Sensi nemmeno. E la responsabilità è anche di Conte. Credo che Conte stia seccando tante fonti di reddito della società”.
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