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Poker anche all’Atalanta

29 Febbraio 2024
Poker anche all’Atalanta

L’Inter stravince il recupero di campionato contro l’Atalanta con il terzo 4-0 consecutivo dopo quelli rifilati a Salernitana e Lecce, toglie l’asterisco dalla propria classifica e si porta a +12 dalla Juventus e +16 dal Milan.

Che fosse una partita complicata lo si sapeva fin dall’inizio dato che la squadra di Gasperini era tra le più in forma del campionato e si giocava comunque punti importanti in ottica quarto posto. Ed in effetti l’Atalanta inizia decisamente meglio la partita, pressando a tutto campo e impedendo ai padroni di casa di respirare.

Poco prima del quarto d’ora il primo episodio chiave: De Katelaere segna ma l’arbitro dopo un lungo consulto con il VAR annulla la rete per un tocco di mani precedente. L’Inter si sveglia e inizia a prendere campo. Prima Barella segna in fuorigioco, poi Lautaro spreca una buona occasione; il terzo tentativo è quello buono, con una grande imbucata del Toro per Mkhitaryan che viene fermato da Carnesecchi in uscita al limite dell’area: la palla però resta lì e Darmian è lesto ad infilare.

Il gol cambia la partita e l’Inter produce almeno altre 3 occasioni per raddoppiare. Il secondo gol arriva ugualmente proprio sul gong della prima frazione con una magia di Lautaro che riceva palla, si gira sul sinistro e sfonda la porta con un tiro a giro impressionante.

La ripresa inizia, e la partita finisce grazie ad un rigore un po’ strano concesso dal VAR dopo che nessuno in campo se ne era accorto. Lautaro sbaglia ma sulla ribattuta è Di Marco il più lesto.

A più di mezzora dalla fine la partita si trasforma in poco più che un allenamento che vede il tempo di assistere al quarto gol segnato da Frattesi entrato da poco ma costretto immediatamente ad uscire per infortunio che verrà valutato nelle prossime ore.

Finisce così, con Inzaghi a prendersi i complimenti e come ormai da copione Gasperini e l’Atalanta, nella persona dell’Amministratore Delegato Percassi, a piangere e recriminare davanti ai giornalisti, anche a fronte di immagini abbastanza chiare, o perlomeno tanto chiare quanto quelle di qualche giorno fa con il rigore assegnato contro il Milan. Spiaze.

Pagelle Inter Atalanta

Sommer 6: impreciso sul gol annullato, poi come ultimamente spesso gli accade, assiste alla partita da spettatore privilegiato.

Bastoni 6.5: ammonito, salterà il Genoa. Prova di sostanza e senza sbavature.

De Vrij 7: da lì non si passa. Acerbi può recuperare tranquillo.

Pavard 6: anche lui sul gol annullato non è perfetto. Poi gioca la solita partita senza sbavature.

Darmian 7: gioca un tempo solo perchè prende un’ammonizione e nel finale di frazione è troppo nervoso, colpa di un gol sbagliato facile facile. Poteva essere doppietta storica; in ogni caso anche stavolta non sbaglia la partita.

Barella 7: onnipresente.

Asslani 6.5: partita di rara intelligenza per il giovane regista che sta sostituendo al meglio Calhanoglu. Ottima conferma.

Mkhitaryan 6.5: la vera notizia è che esce quando manca ancora mezzora alla fine della partita.

Di Marco 7: ogni suo cross è un pericolo. Bravo e furbo nel farsi trovare (su suggerimento di Inzaghi) sulla ribattuta del rigore.

Arnautovic 6: ha una sola occasione ma la spreca facendosi anticipare. Si mette al servizio della squadra.

Lautaro 7.5: il gol del 2-0 varrebbe almeno un 8; mezzo punto in meno per il rigore sbagliato, il sesto in Serie A, decisamente troppi. Solita prova totale del capitano neroblu.

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