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Non semplice difesa a 3: la novità tattica della retroguardia nerazzurra

29 Novembre 2020
Non semplice difesa a 3: la novità tattica della retroguardia nerazzurra

Ieri pomeriggio, in Sassuolo-Inter, due fra i migliori attacchi della Serie A hanno dato vita a un secco 0-3 per gli ospiti. Una partita da “GOAL” per molti scommettitori che hanno invece assistito ad un risultato perentorio. La squadra di Conte, infatti, non solo ha ottenuto grandi risultati in fase offensiva ma ha mantenuto a zero gli avversari, vincendo nettamente. L’Inter ha ricercato la sua “anima operaia” mostrando grande solidità, una caratteristica tipica della scorsa stagione. Va ricordato sicuramente il palo di Djuricic assieme a qualche occasione dei neroverdi ma è da sottolineare come l’Inter abbia mostrato molte meno fragilità rispetto ad altre uscite stagionali. In particolare grazie ad una variante tattica molto interessante.

La chiave di volta è Bastoni.

Spesso e volentieri, infatti, il centrale della Nazionale, in fase di possesso palla avversario, si è staccato dalla linea difensiva andando a coprire gli spazi dietro al centrocampo. L’Inter finora ha sofferto molto le imbucate alle spalle della mediana dovendo affrontare contropiedi in parità numerica se non addirittura in inferiorità. Sulla trequarti nerazzurra molte squadre hanno letteralmente banchettato.

Conte sta lavorando a una soluzione tattica molto interessante. Anche Skriniar, meno portato a difendere in avanti, ci ha provato ma è Bastoni, viste le caratteristiche fisiche e tecniche, a muoversi con più naturalezza qualche metro più avanti. Con questa mossa l’Inter, soprattutto contro gli avversari che schierano una sola punta, può evitare molti problemi difensivi potendo anche portare più in alto il pressing dei centrocampisti. Con le spalle coperte il centrocampo può osare di più e sfruttare tutta la sua tenacia in fase di recupero del pallone.

Vanno affinate le tempistiche dei movimenti ma è innegabile che possa essere un’ottima pensata di Conte portare, quando serve, la linea a 4. Inoltre un fattore determinante può essere, e ieri lo è stato, la presenza di Darmian sulla fascia. Giocatore di gamba, capace di fluidificare in attacco, ma molto attento in fase difensiva, il difensore lombardo può essere fondamentale per garantire equilibrio alla squadra. Darmian titolare non significherebbe, inoltre, rinunciare ad Hakimi dato che l’ex Parma può agire anche a sinistra.

In settimana l’Inter sfiderà il Gladbach dovendo vincere per alimentare le ultime speranze di passaggio del turno. Chissà se Conte riproporrà questa difesa “fluida”, chissà se Conte ha trovato una soluzione per evitare alcuni dei problemi difensivi visti fin ora.

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