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Inter-Milan: il testa a testa tra Lukaku e Ibra lo vince il belga!

27 Gennaio 2021
Inter-Milan: il testa a testa tra Lukaku e Ibra lo vince il belga!

L’Inter si gode la vittoria sul Milan grazie al rigore di Lukaku e al sigillo di Eriksen, una perla su calcio di punizione al minuto 97′. Nel primo tempo il derby era stato aperto dal colpo di Ibrahimovic ma non è bastato ai rossoneri. Doveva essere il derby tra i due titani come Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic e per certi versi lo è stato. Ma il duello lo ha stravinto Romelu.

UN IBRA ESAGERATO PROVOCA LUKAKU: PAROLE VERGOGNOSE

Riavvolgiamo il nastro alla serata di ieri. Siamo al 44′ del primo tempo e il Milan conduce per una rete a zero proprio grazie a Ibrahimovic. E ecco che succede un fatto davvero strano e inusuale. Lukaku perde le staffe per un fallo cattivo di Romagnoli poi Ibra da lontano lo provoca. Il testa a testa verbale si trasforma in testa a testa fisico. C’è grande nervosismo e le parole da parte dello svedese sono vergognose. Lukaku furente, gli risponde. Chi non avrebbe risposto a simili parole? Ed ecco che si va negli spogliatoi con un giallo a testa.

LA MATURITA DEL VERO CAMPIONE

Pronti via e si riparte col secondo tempo. Lukaku capisce che non ha senso mettere la partita sul nervosismo e torna a giocare, con il solo compito di aiutare la squadra. Zlatan invece si comporta da uomo poco maturo che non capisce il momento di calmare gli animi, commettendo un fallo ingenuo su Kolarov che gli costa il doppio giallo e quindi rosso. Lo svedese esce di scena e Lukaku se la prende tutta. Con la rabbia agonistica firma il pareggio con un perentorio rigore e poi aiuta la squadra da vero professionista con la generosità che lo contraddistingue.

L’APOTEOSI FINALE

Il destino a volte sa anche essere benevolo e premia il buono, in questo caso il gigante Romelu. Sembra che le due squadre siano destinate ad andare ai supplementari quando succede l’incredibile: una punizione dal limite. Eriksen da antieroe quale era stato fino ad ora, sigla il 2-1 su punizione magistrale e è l’apoteosi. Quel pallone è stato uno schiaffo morale all’arroganza e alla presunzione di Ibrahimovic. Quel pallone ha significato la vittoria dell’Inter. Quel pallone ha sancito la sconfitta dello svedese e la gioia irrefrenabile di Big Rom.

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