L’Inter del 2021: come cambierà la rosa?

L’inverno sta arrivando e le voci di mercato si fanno sempre più rumorose: come cambierà l’Inter a Gennaio?

Bisogna subito mettere in chiaro che in questo momento le casse societarie non hanno disponibilità per effettuare acquisti cash. Marotta e co. dovranno perciò vendere prima di acquistare (opzione difficile, ndr), oppure operare scambi di mercato. Ad ogni arrivo, perciò, dovrebbe corrispondere una partenza.

Chi lascerà l’Inter?

Necessario focalizzarsi su questa domanda per pensare agli sviluppi del calciomercato di Gennaio. I possibili partenti vanno perciò cercati fra gli esuberi della rosa e gli scontenti, tenendo in considerazione anche i relativi stipendi. Per quanto riguarda la prima categoria, ovvero chi non ha un ruolo fondamentale in rosa, i primi nomi a cui  pensare sono Vecino e Nainggolan.

L’uruguaiano deve ancora recuperare da un lungo infortunio ed è difficile trovare club che offrano qualcosa per lui. L’Inter perciò dovrà muoversi fra gli esuberi di altre squadre, probabilmente in Serie A. I primi nomi che vengono in mente per questo tipo di affare sono Milik e Izzo. Entrambi sono sul mercato e pronti ad iniziare una nuova avventura. L’attaccante polacco sarebbe un’ottima aggiunta nel reparto offensivo arrivando da 82 presenze e 34 reti nelle ultime due stagioni. Trattare con De Lauentiis però non è facile, difficilmente vorrà rinforzare una rivale per i piani alti.

Il discorso Izzo invece è molto più semplice sulla carta. Giampaolo necessita di rinforzi in mezzo al campo e Izzo sarebbe decisamente un upgrade, come riserva, rispetto per esempio a Ranocchia. Il difensore campano inoltre conosce bene la difesa a 3 e potrebbe calzare a pennello nel sistema di Conte. Vecino guadagna 2,5 milioni netti e potrebbe essere abbordabile sia per il Napoli che per il Torino (con qualche sacrificio del club o del giocatore). Da tenere in considerazione, per quanto riguarda Izzo, lo scambio di prestiti. Magari con diritto di riscatto da esercitare a fine stagione.

Pensando a Nainggolan il discorso si complica, per un evidente motivo. Anzi, per quattro virgola cinque milioni di motivi. Lo stipendio del belga è fuori portata per quasi tutte le squadre del campionato, sarà molto complesso piazzarlo senza rimetterci. Allo stesso tempo tenere in panchina un giocatore con uno stipendio così alto è un delitto, economicamente parlando. Discorso simile varrebbe per Perisic con il suo ingaggio da 5 milioni. Il croato, a meno di interessi imprevedibili, rimarrà. Dalla sua presenza o meno dipenderà anche il possibile arrivo di un esterno mancino. Emerson Palmieri l’identikit più probabile. Bisogna però dire che uno sforzo per assicurarsi in prestito un esterno come lui potrebbe essere fatto “spostando” Perisic nel reparto offensivo come quarta punta. In modo da non avere tre giocatori per il ruolo di esterno di sinistra.

L’ultimo nome su cui Marotta lavorerà, e su cui sta sicuramente già lavorando, è Christian Eriksen. Il rapporto fra il danese e Conte stenta a decollare e l’Inter non può permettersi un giocatore che guadagna 7,5 milioni in panchina. Verranno esplorate tutte le possibilità, cercando esuberi fra i vari top club europei. I nomi, al momento, sono già tanti: si va da Paredes a Xhaka, da Isco a Fred fino a Tolisso. Teoricamente l’Inter cercherà un centrocampista fisico per potenziare il reparto o un regista capace anche in fase di interdizione. L’ipotesi trequartista meno probabile, vista l’incapacità di Conte di inserire Eriksen nel 3-4-1-2, ma se dovesse esserci la possibilità di arrivare ad un super talento come Isco verrà presa fortemente in considerazione.

Per il resto tutti gli altri componenti della rosa dovrebbero rimanere al proprio posto, a meno di offerte in entrata inattese. La rosa è lunga e ben strutturata, serve solo puntellarla in  alcuni ruoli, con un occhio al monte ingaggi. Per i grandi movimenti, invece, si dovrà attendere, almeno, fino all’estate. L’unica opzione in più, rispetto a quelle presentate potrebbe riguardare la quarta punta, magari cercando un prestito di lusso. Chissà che non ritorni di moda il nome di Giroud..