La capolista se ne va

L’Inter vince 4-0 contro il Lecce e rinforza il primato in classifica.

Doveva essere una trasferta insidiosa quella del Via del Mare per un’Inter che scendeva in campo con parecchie riserve a causa dei tanti impegni di questo periodo e qualche infortunio di troppo. Dei titolari classici infatti Inzaghi si affida ai soli Lautaro, Mkhitaryan e Di Marco, dando spazio tra gli altri a Bisseck, Carlos Augusto, Asslani e anche Audero tra i pali.

Inizio arrembante dei padroni di casa che pressano a tutto campo la squadra di Inzaghi che fa fatica a creare occasioni e a tenere in mano il pallino del match. Basta però una splendida intuizione di Asslani dopo un quarto d’ora per mandare Lautaro solo davanti a Falcone e trafiggerlo inesorabilmente.

La squadra di D’Aversa non demorde e tiene bene il campo chiudendo comunque in maniera propositiva la prima frazione di gioco. La ripresa si apre addirittura con una ghiotta occasione per il pari sprecata da Blin, prima dell’1-2 micidiale che manda KO i padroni di casa firmato Frattesi e Lautaro.

Menzione d’onore per il capitano neroazzurro che ha firmato ieri i gol 100 e 101 in maglia neroazzurra in Serie A, entrando così in un club elitario che ora vede Bobo Vieri a 103 come il traguardo più prossimo.

Una ulteriore prova di forza per la capolista che allunga di altri due punti sul Milan e mantiene a 9 le lunghezze sulla Juventus. Mercoledi il recupero con l’Atalanta ha proprio il sapore del primo match point stagionale.

Pagelle Lecce Inter

• Audero 6: esordio in campionato tutto sommato tranquillo. Qualche brivido nella gestione della palla con i piedi anche se poi la volta che rischia di più innesca l’azione del raddoppio.
• Bisseck 6.5: dietro qualche piccola sbavatura frutto delle poche partite giocate di recente. La sua cavalcata che fa partire il gol di Frattesi vale mezzo punto in più.
• De Vrij 7: chiamarlo riserva è riduttivo per la stagione che il veterano sta disputando fin qui. Sembra tornato quello dei primi anni in maglia Inter. Il gol giusto premio.
• Carlos Augusto 6.5: più gioca e più migliora. Schierato come terzo di difesa se la cava come sempre bene anche se per ovvi motivi non può dare il solito apporto in fase offensiva.
• Dumfries 6: forse avere dietro Bisseck ne condiziona l’intraprendenza in avanti. Un paio di sbavature dietro potevano costare caro. Senza infamia e senza lode.
• Frattesi 7: lo vedi poco ma quando lo vedi fa male. All’inizio sbaglia qualche appoggio semplice, poi si mette dentro al match e decide pure di mandarlo in soffitta: gol del 2 a 0 e assist a Lautaro per il tris.
• Asslani 7.5: esce anzitempo per un’ammonizione che poteva evitare ma gioca una partita sontuosa in regia. Il ragazzo si è fatto uomo. L’assist di esterno per Lautaro sul primo gol vale il prezzo del biglietto.
• Mkhitaryan 6: il Lecce era una delle sue vittime preferite. Stavolta decide di tenere qualche energia per le prossime partite.
• Di Marco 6,5: mezzo punto in più grazie al confronto con la fascia opposta. Effettivamente l’Inter a sinistra crea di più e meglio.
• Sanchez 7: incredibilmente al servizio della squadra più che di se stesso come accadeva in passato. Un paio di volte può tirare ma preferisce il passaggio al compagno, sbagliando. Caparbio nel cercare e trovare la giocata al bacio per il raddoppio di Frattesi.
• Lautaro 8: due tiri, due gol. Una sentenza. Stupisce però il sacrificio che ci mette per dare una mano alla squadra e far ripartire l’azione. Capitano Vero. Uomo Immenso. Parole Finite.
• Subentrati: Barella 6, Arnautovic 6, Klaasen 6, Buchanan s.v., Akinsanmiro s.v.