Inter-Sassuolo rinviata, ma il protocollo non convince e rischia di destabilizzare

Proprio nella giornata nazionale in cui si ricordano le vittime del Covid-19, purtroppo si deve affrontare nuovamente l’argomento Coronavirus e il suo legame con il mondo della sanità e del calcio. Infatti nella giornata di oggi l’Ats di Milano ha rinviato la gara tra i nerazzurri di Conte e i neroverdi di De Zerbi, a data da destinarsi. Le positività di D’Ambrosio, Handanovic, Vecino e De Vrij hanno portato alla decisione di non disputare la gara.

Ma c’è qualcosa che non va. Infatti il protocollo della Lega dice che qualora uno o più giocatori risultino positivi, se 13 sono disponibili (tra questi deve esserci almeno un portiere), la gara è disputabile se questi risultano essere negativi ai tamponi effettuati prima della gara.

Inoltre se per 7 giorni consecutivi 10 o più calciatori della stessa squadra sono positivi al coronavirus, il presidente della Lega è autorizzato a rinviare la gara in questione e scegliere la data di disputa del match. Il problema però è evidente. Se per il protocollo c’ erano le condizioni per giocare il match, a rinviare la partita è stata direttamente l’Ats di Milano. Quindi l’autorità sanitaria ha preso in mano la situazione e di fatto ha smentito le regole del protocollo. Il precedente più recente è legato al Torino Calcio che non aveva disputato le sfide contro Sassuolo e Lazio sempre per covid.

In quella circostanza l’Asl di Torino era nuovamente intervenuta a causa di 8 positivi contagiati da variante inglese. Infatti il Toro per 2 settimane era stato in isolamento per poi tornare a disputare la gara contro il Crotone il 7/03. La gara contro il Sassuolo è stata recuperata ieri, quella contro la Lazio è in attesa di essere disputata . Dopo il caos tamponi riguardante la società biancoceleste, si aspetta la sentenza del giudice.

In conclusione, se le autorità sanitarie decidono per le loro competenze che senso ha un protocollo che viene puntualmente smentito? Questo regolamento non convince e rischia di fare solo danni e aizzare folle di tifosi che si rivoltano contro il sistema.