Inter – Ora è il momento di dare continuità

La vittoria all’ultimo respiro ottenuta in Champions League contro il Borussia Mönchengladbac ha sicuramente dato morale e fiducia ad un ambiente che stava per perdersi. Ma questo non deve ingannare. Se non ci fosse stato il fuorigioco millimetrico di Embolo sul 3-3 tedesco, ci troveremmo qua a commentare in modo molto diverso. Ora, per l’Inter è il momento della concentrazione e della continuità.

Una partita non risolve i problemi di un’intera stagione, ma può dare sicuramente morale. Lo sa bene l’Inter, subissata di critiche dopo il Real Madrid ed elogiata per il coraggio dopo la Germania. Come si fa presto in Italia a scendere e poi salire sul carro dei vincitori, a lanciare il sasso e nascondere la mano.

Perchè è vero che la vittoria è stata importante, ma è anche vero che i gol subiti continuano ad essere decisamente troppi.  Anche in questa occasione altri due reti subite (e potevano essere 3), 9 gol subiti in 5 partite di Champions, 13 in 9 partite in Serie A. Decisamente troppi per una squadra che punta vincere.

La risoluzione del problema non passa da una modifica dell’assetto difensivo, che sia esso a 3 o a 4, ma da un cambiamento nell’atteggiamento di squadra in generale. Il centrocampo deve fornire più copertura (e magari il mercato di gennaio potrà dare una mano in proposito) e alcuni giocatori devono ritrovarsi alla svelta (Hakimi su tutti).

La concentrazione è sempre la prima cosa che viene richiesta da Conte alle sue squadre. Dare continuità ai risultati dopo un periodo negativo allontanerebbe tutte le critiche piovute addosso all’Inter negli ultimi mesi.

Si è invocato l’esonero di Conte e l’arrivo invece di tecnici ben meno preparati (non ce ne voglia Zenga), noi diciamo niente cambiamenti, avanti così! Con questa voglia, con questa concentrazione, con questa determinazione a giocare da squadra.

Inter, questo è il momento di dare continuità al tuo progetto. E questo potrebbe fare la differenza, e permetterti di fare finalmente quel salto di qualità che aspetti da troppi anni.