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Inter; bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

22 Ottobre 2020
Inter; bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Un mese di calcio è quasi al tramonto. Serie A e Champions League iniziate. Com’è l’Inter a questo punto?


Un mese di calcio è poco, forse veramente irrisorio per fare delle considerazioni. In un anno calcistico viziato dalla pandemia, un calcio mercato e la stagione passata terminati appena qualche mese fa, l’Inter si trova già a doversi fare un mea culpa, e dover mettersi in discussione!

Da quando il pallone ha ripreso ad essere una quotidianità l’Inter è scesa in campo per quattro volte in Serie A e ieri sera per la prima di Champions League. In più prima del ritorno c’è stato il mercato. Se si prendono in considerazione questi due fattori si possono tirare le prime somme di circa un mese di attività!

Il mercato, come assodato da tutti, ha portato nuove forze in casa Inter eleggendo il club nerazzurro a papabile sfidante scudetto, o comunque squadra in lizza per dire la sua in questa stagione. Giocatori di peso e di esperienza, connessi alla conferma di Antonio Conte sono stati il preludio di un progetto solido e con una mira ben precisa; rimettere un trofeo in bacheca e lottare su tutti i fronti disponibili.

Le premesse quindi per l’Inter erano ottime. Hakimi, Kolarov, Vidal e le riconferme di giocatori come Sanchez, Eriksen, Brozovic e Skriniar hanno completato una rosa molto competitiva. In aggiunta sono arrivati anche altri giocatori a perfezionare e smussare gli angoli della rosa come Darmian, Pinamonti e Radu.


L’avvio in campionato è stato lucente, con piccolissimi spazi di ombra. Rocambolesco 4 a 3 con la Fiorentina, e goleada per 5 a 2 al Benevento. Fin qui tutto bene. Attacco super prolifico, i nuovi acquisti ingranano bene e tutti sul carro del vincitore. Eccezion fatta per appunto per quelle piccole parti di ombra che sono i troppi gol subiti, 5 in due partite. Solo un piccolo scricchiolio, niente di più.

Da qui in poi tre risultati che hanno messo l’Inter ed Antonio Conte leggermente in dubbio e come materia di dibattito. L’1 a 1 con la Lazio, è bugiardo sulle mancanze dell’Inter, in quanto i bianco-celesti hanno giocato praticamente sempre in 11 dietro la linea della palla. Ma comunque alla prima sfida tra big l’Inter ha steccato a metà.

Poi il derby. Discusso e già dibattuto da chiunque, è stato il vero allarme. I fantomatici neo-acquisti, tranne Haikimi, non girano più. Il modulo 352 cade sotto i colpi del Milan e sotto l’imputazione. Stessa trama o quasi la sfida di ieri sera; 2 a 2 contro un mediocre Borussia che evidenzia lacune difensive.


Da tenere in conto però, nella decisione di vedere il bicchiere di questo primo mese calcistico se mezzo pieno o mezzo vuoto, i casi di Covid-19. Meteora incontrollabile che ha messo a dura prova la rosa dell’Inter, spesso obbligata nelle scelte. Bastoni, Nainggolan e tanti altri segnati assenti causa malattia nelle ultime uscite. Quindi si può dire che forse una minima di giustificante c’è!


Troppo presto forse per alzare critiche o fare considerazioni. Ma forse era stato anche troppo presto ad inizio stagione decantare l’Inter. Il bicchiere può essere visto sia mezzo pieno sia mezzo vuoto, a ciascuno la sua sentenza. Però stando a parlare di che visione bisogna dare all’Inter, di questo primo mese, può essere già un piccolo, flebile campanello dall’allarme.

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