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Addio a Giorgio, bomber degli Insuperabili di Milano

13 Novembre 2020
Addio a Giorgio, bomber degli Insuperabili di Milano

Giorgio, soprannominato il “gigante buono”, non ce l’ha fatta. Il Covid lo ha portato via a soli 20 anni. Il ragazzo faceva parte degli Insuperabili, una squadra di calcio a 5 di Milano, composta da ragazzi portatori di disabilità.

Era il bomber degli Insuperabili di Milano, una squadra di calcio a 5 composta da ragazzi disabili, ed era benvoluto da tutti in gruppo. Ma a soli 20 anni, il Covid-19 se lo è portato via: non ce l’ha fatta Giorgio, ragazzo morto martedì a causa del Coronavirus che non gli ha lasciato scampo. Giorgio era un grande tifoso interista, ed era stato più volte a San Siro per tifare per la sua squadra.

A 20 anni pensi al dovere e al piacere, a studiare e a calciare un pallone, sogni di tornare allo stadio con la maglia del cuore, in questo caso quella dell’Inter. Giorgio era tutto questo, un frullatore di energia ed entusiasmo,soprattutto era un ragazzo speciale.

In suo ricordo ha parlato anche il suo allenatore, Daniele, che prima di tutto è un infermiere: “Cinque giorni fa mi aveva contattato telefonicamente la sua mamma per sentirlo, Giorgio era in osservazione in ospedale, monitorato perché desaturava e necessitava di ossigeno-terapia. Con lui è stata una piacevole chiacchierata durata non più di 5 minuti, perché il respiro un po’ affannoso lo metteva in difficoltà… Ci siamo salutati con la promessa che al suo ritorno a casa ci saremmo rivisti, perché lui era certo che tutto sarebbe andato per il meglio… mi rassicurava dicendomi “Mister, sto meglio rispetto a qualche giorno fa…“. Era fiducioso e sentendolo lo ero tanto anch’io… e invece poi ho ricevuto un messaggio dalla mamma… “.

Il Mister poi continua nel suo ricordo di Giorgio: “Mi sono rivisto tutte le foto insieme, ricordo il mio arrivo agli Insuperabili: Giorgio aveva una passione smisurata per l’Inter, la stessa passione con la quale lui si allenava sul campo, dove nonostante alcune difficoltà, mostrava una forte competitività… voleva sempre vincere, anche nelle partitelle di allenamento. La prima gara ufficiale che giocò con me è stato un torneo di calcio “integrato“, la Super League a Moscova, Milano. Giorgio sentiva molto questa partita, era un ex di quella società, voleva vincere e segnare. Siglò la rete del 3-3 che concluse la nostra rimonta… Ora ho promesso alla sua famiglia di far rivivere il suo ricordo dedicandogli un Memorial di calcio… sì perché lui amava il calcio, l’Inter…”.

Anche la mamma del Bomber degli Insuperabili riesce a parlare in ricordo del figlio: “Mister Daniele è stato un allenatore esemplare per mio figlio. Lo ha accettato per quello che era, con le sue problematiche, e lo trattava come una risorsa. Perciò Giorgio in quella squadra era felice […] Per Giorgio l’Inter era l’essenza della sua vita, tutto girava attorno alla sua Inter”.

I funerali si terranno oggi alle 11 presso la Cappelletta di Lambrate, a Milano.

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