GdS – Parla Ancelotti: Scudetto? Più Inter che Napoli
Carlo Ancelotti, ex tecnico del Napoli ora all’Everton, ha parlato dell’Inter in un’intervista della Gazzetta dello Sport, nella quale è stato interrogato anche sul nostro calcio.
Carletto, si sa, è sempre un signore quando si tratta di parlare di altri che non siano lui o la sua squadra. In questa intervista pubblicata oggi dalla Rosea, non si trovano parole per la sua ex squadra (Napoli n.d.r.). Si trovano però riflessioni sulla corsa scudetto e sul derby di Milano, sfida che ha vissuto (e vinto) tantissime volte.
Di seguito l’intervista:
Partiamo dal Meazza.
“Il Milan sta bene. Pioli e Maldini hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi sei mesi. L’Inter si è rinforzata in estate: può interrompere l’egemonia della Juventus. In generale, mi pare la serie A più incerta dell’ultimo decennio”.
Maldini e Conte sono stati i capitani di Ancelotti al Milan e alla Juve.
“Mai avuto dubbi sulle qualità di Maldini come dirigente: quando una persona è a posto, non sbaglia. L’esperienza è un requisito importante, ma si fa solo quando ti ritrovi in prima linea. Quando si parla ad esempio di Pirlo allenatore e si osserva che è ancora acerbo per guidare la Juve, replico che per lavorare in panchina servono conoscenza della materia ed esperienza. Pirlo ha un’enorme competenza. Conte è un eccellente professionista. Ci sentiamo qualche volta al telefono, ha una feroce voglia di migliorarsi e di ampliare la sua cultura calcistica. Sono quelli come lui che fanno vincere le squadre”.
Pioli ha conquistato tutti.
“Stefano è una persona di valore, come uomo e come professionista. Il curriculum parla chiaro: ha ottenuto risultati eccellenti in tutte le squadre che ha guidato”.
Ibrahimovic ha superato il Covid: a 39 anni lo svedese è ancora un protagonista.
“Ibra è Ibra. Quando trovi un calciatore come lui, fai bingo. Le motivazioni e l’orgoglio sono sempre state la sua forza, ma in assoluto Ibra è un signor professionista”.
Il simbolo dell’Inter attuale è Lukaku.
“Qui all’Everton ha lasciato un ottimo ricordo. Parlano tutti benissimo di lui. Non lo conosco, ma dal campo emerge un calciatore di personalità, di carattere. E’ un centravanti moderno: oltre i gol, va messo in conto l’enorme lavoro al servizio della squadra”.
Ancelotti sul derby Inter-Milan è stato molto diplomatico. Secondo voi come finirà?
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