CorSport – Eriksen via a gennaio dopo le polemiche in nazionale

L’Inter è stanca di Christian Eriksen. È stanca del suo atteggiamento e della sua mancanza di rispetto per la società. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono le dichiarazioni di Eriksen in nazionale, aspettando di essere a migliaia di Km prima di esternare il suo pensiero.

La questione di maggiore attualità in casa nerazzurra è quella legata al danese, che con le sue esternazioni in nazionale ha stancato sia la società sia lo staff tecnico.

Già durante la scorsa pausa per le nazionali, Eriksen aveva manifestato il suo malcontento per situazione. Giovedì ha poi rincarato la dose, sganciando una vera e propria bomba. Queste, nel dettaglio, le sue parole: “La gente vorrebbe vedermi giocare e anche io vorrei farlo, ma l’allenatore ha idee diverse e io devo rispettarle. Mentalmente all’inizio è stata dura perché non ero solito sedermi in panchina, ma ora mi ci sono abituato”.

Il problema della collocazione tattica di Eriksen sembra ormai irrisolvibile, ma anche la flemma con cui di solito entra in campo non aiuta sicuramente. Ma qui, quello che non è piaciuto a nessuno in società, è il fatto che il danese abbia aspettato di essere così lontano prima di parlare pubblicamente. Quello che avrebbero preferito è che Eriksen ne avesse parlato di persona alla Pinetina o in viale della Liberazione, sede legale dell’Inter. Le sue proteste appaiono poi oltremodo ingiustificata quando si va a guardare i meri numeri. Sulle 10 partite ufficiali disputate dall’Inter in questo 2020/2021 (7 di Serie A e 3 di Champions League), il danese è sceso in campo 7 volte, di cui 4 dal primo minuto. Chance, tuttavia, mai sfruttate dal danese, autore suo malgrado di prestazioni altalenanti.

Se adesso non è protagonista anche lui ha delle responsabilità. Conte ha pure cambiato il suo 3-5-2 in favore del 3-4-1-2 per metterlo più a suo agio.

A gennaio, dunque, il suo destino sembra segnato. Dopo averlo acquistato lo scorso gennaio per una cifra intorno ai 27 milioni più bonus e stipendio, l’Inter lo ha a bilancio per circa 25 milioni. Le opzioni dunque sono due. O cederlo ma per una cifra non inferiore ai 25 milioni, oppure inserirlo in una trattativa di scambio per arrivare ad un altro centrocampista (Paredes? Kanté?).

I tifosi invocano il suo utilizzo da play basso, ma la cosa non convince del tutto, e soprattutto non convince Conte. Le dichiarazioni di Eriksen in nazionale sembrano la pietra tombale in una rapporto mai sbocciato.

Secondo voi cosa succederà?