Champions League – Conte, vincere per riaffermare la Leadership

Questa sera a San Siro andrà in scena una partita che, per molti giocatori, può valere una stagione. Arriva lo Shakhtar Donetsk alla Scala del Calcio. Finalmente è arrivato il momento della resa dei conti, di capire se veramente l’Inter ha la stoffa e il carattere che richiede il proprio allenatore. E proprio in Champions League, Antonio Conte ha la possibilità di riaffermare la propria leadership sulla squadra e di far finalmente pace col mondo Inter.

Riavvolgiamo il nastro indietro di qualche mese. Agosto 2020, l’Inter arriva in finale di Europa League dopo una calcata trionfale. Nell’ultimo atto, però, viene sconfitta dal Siviglia Re della competizione. Subito nel post partita arrivano le prime dichiarazioni dal veleno verso la società, dichiarazioni ribadite solo qualche giorno più tardi. A questo punto tutti credono che sarà divorzio, ma per la società è troppo presto. Troppo importante questo nuovo progetto tecnico per mandarlo all’aria dopo appena un anno. Ed ecco dunque che si arriva ad una “pace armata” che non accontenta nessuno.

Da quel momento in poi, qualcosa si è rotto tra Antonio Conte e il popolo interista. Tantissime critiche per ogni singola decisione, le prime sconfitte in serie, lo scarso utilizzo di alcuni giocatori chiave e la mancanza di un’idea tattica precisa i motivi del malcontento del popolo nerazzurro. Ma poi il vento ha iniziato a girare, e nell’ultimo periodo si stanno ritrovando quelle certezze e quella cattiveria che avevano caratterizzato soprattutto la seconda parte della stagione scorsa.

Questa sera, Conte ha la possibilità di fare finalmente pace con i propri tifosi, e continuare quel percorso di crescita che, sostanzialmente, si è interrotto con la sconfitta contro il Siviglia. Con un po di fortuna e di aiuto dagli altri campi, il discorso qualificazione è incredibilmente aperto per tutte le 4 squadre del girone.

La classifica prima dell’ultima giornata:

Borussia Mönchengladbach 8; Shakhtar Donetsk 7; Real Madrid 7; Inter 5

Gli incroci e le possibili combinazioni sono già state sviscerate ampiamente nei giorni scorsi e non dobbiamo stare qui a riproporvelo. Ma è importante sottolineare come, in caso di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, questa Inter tornerebbe ad essere l’Inter di Conte. 

Il calcio è fatto di umori e periodi emozionali, l’Inter soprattutto. Si invoca l’esonero di un tecnico che non piace dimenticando quanti tecnici sono stati cacciati negli ultimi 10 anni. In generale, nel football moderno non è possibile dare il tempo ad un allenatore di creare la squadra, e al primo periodo negativo se ne invoca la testa come il più crudele degli Enrico VIII.

Ma quello che appare dall’esterno è che il tecnico creda nella qualificazione, che la squadra segua il tecnico fino in fondo e che la società sia tutta dalla parte di Conte. In caso di vittoria stasera (e di qualificazione agli ottavi) anche i tifosi dovranno tornare ad essere dalla sua parte. Perchè il progetto tecnico è valido, gli investimenti fatti sono stati pesanti e si sta andando nella direzione giusta, valorizzando anche giocatori giovani come Bastoni e Barella. La direzione è giusta, è sufficiente non mollare alla prima difficoltà.

Questa sera si vada tutti assieme verso una direzione unica, tutti a tifare insieme squadra e allenatore. La qualificazione è possibile.

Comunque vada, Forza Inter!