Italia, Evani: “Un ritiro molto complicato”

L’Italia ha iniziato nelle scorse ore il ritiro probabilmente più anomalo della storia. Molti giocatori sono in dubbio causa Coronavirus, tanto che i convocati di Mancini sono stati addirittura 40. Ma il primo a non poter esserci è proprio il ct azzurro, risultato positivo lo scorso 6 novembre. Allora al suo posto ci sarà il vice Alberico Evani, che proprio oggi ha parlato in conferenza stampa.

“Il ritiro è molto complicato -conferma Evani– e non devo certo dirlo io. Ma questa situazione potrebbe anche aiutarci a crescere ancor più”.

“L’emozione per essere qui è grandissima -continua- ma sinceramente avrei preferito non succedesse, sia per la salute di Mancini che per lo staff, perché la squadra ha bisogno di lui. Però Mancini è come se fosse qui con noi, ci sentiamo spesso durante la giornata, sia per il lavoro da fare che per quello che è stato fatto. Il gruppo credo lo senta vicino, sotto quest’aspetto non ci sono cambiamenti se non che manca lui, fisicamente”.

Una delle conseguenze di questa situazione, sarà che domani contro l’Estonia ci sarà spazio per molte nuove leve. Non certo una novità nell’era Mancini: “Al netto di questo periodo complicato, per noi era in preventivo che avremo giocato questa partita con i giovani, quelli che avranno un futuro. Coloro che hanno avuto meno possibilità, ma magari non sono inferiori. Si allenano da tanto, i principi di gioco li conoscono, qualcuno è nuovo. Credo che faranno il massimo, per loro e per noi è una grande opportunità”.