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Marotta a Sky: “Le offese di Cairo sono gravi, non ho tradito nessuno”

21 Aprile 2021
Marotta a Sky: “Le offese di Cairo sono gravi, non ho tradito nessuno”

Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky nel prepartita di Spezia-Inter. Ecco le sue parole:

Sulla vicenda Superlega

“Questa iniziativa è stata portata avanti dai 12 proprietari dei club alla luce delle attuali difficoltà economico-finanziarie. Secondo loro questo modello di calcio nazionale ed europeo è superato e volevano inventare qualcosa per cercare di avere più risorse in un sistema calcio a forte rischio default. Uno dei costi principali dei club è il costo del personale che rappresenta il 70% dei ricavi. Questo modello attuale non garantisce stabilità e futuro nel lungo termine”.

Perchè il progetto è naufragato così in fretta?

“Sono stati sottovalutati alcuni aspetti come quello dei tifosi e perchè i club inglesi si sono defilati”.

Perchè questa comunicazione?

“Da ogni cosa bisogna trarre delle lezioni. Se questo progetto è fallito ci sono stati sicuramente degli errori”.

Sei stato coinvolto in questo progetto?

“L’operazione è stata condotta con riservatezza dalle proprietà. Noi del management non siamo entrati direttamente anche se le informazioni ci arrivavano. Io e Antonello in questo periodo ci siamo concentrati nella gestione quotidiana del club”. 

Qual è il tuo pensiero sulla Superlega?

“La situazione attuale del calcio è a rischio default. Siamo in grande difficoltà e se non intervengono le istituzioni dello sport e del calcio (Uefa ndr) non si riesce ad andare avanti. Negli ultimi sette anni Inter,Milan e Juventus hanno investito 1 miliardo di euro per acquistare calciatori, oggi non è più possibile sostenere questi costi. Ciò va a discapito dei giovani e della competitività. I ricavi ad oggi sono contratti vista la situazione e questa azione voleva dare al sistema calcio continuità e stabilità”.

Quando avete detto no ai fondi di investimento avevate già in testa questa idea? Cosa ne pensa di Cairo che ha richiesto le sue dimissioni?

“I fondi non c’entrano niente perchè in questo progetto sono intervenute tre leghe di cui due non hanno nulla a che fare con i fondi. Il Milan, che era nella Superlega, era favorevole ai fondi. Il dissenso è nato anche da altre società. Per quanto riguarda la richiesta di dimissioni di Cairo non concepisco il suo attacco violento fatto pubblicamente. Ho ricevuto minacce a causa di questo ed è un fatto molto grave. Non si può offendere dandomi del “Giuda” perchè non ho tradito nessuno. Sono innamorato di questo sport e ho dei valori, non mi dimetterò da questa attività che faccio per amore di questo sport e per tutelare le società. La prossima settimana rimetterò il mio mandato, se la maggioranza delle società non mi vorrà farò un passo indietro”.

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