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Inter, la difesa è sempre più un problema: troppi blackout

23 Novembre 2020
Inter, la difesa è sempre più un problema: troppi blackout

18 gol in 11 partite tra campionato e Champions, i numeri della difesa dell’Inter non accennano a migliorare. Anzi, la preoccupazione per i troppi gol subiti continua ad aumentare. Soprattutto per la facilità con cui gli avversari, in alcuni momenti della partita, riescono a tagliare la linea difensiva e presentarsi davanti ad Handanovic.

IL CONFRONTO CON IL PASSATO

Tante volte in questo avvio di stagione si è sentita l’espressione “l’Inter non sembra una squadra di Conte”. E se i neroazzurri sembrano un’anomalia rispetto alle classiche squadre guidate dal tecnico salentino, il primo motivo non può che essere la fragilità difensiva. Dalla Juventus che iniziò a dominare in Italia, al Chelsea campione d’Inghilterra, passando per la nazionale di Euro 2016, fino ad arrivare alla stessa Inter di pochi mesi fa (di fatto la miglior difesa del campionato). Le fortune di Conte e dei suoi giocatori, si sono sempre basate su una difesa a tratti imperforabile.

Un aggettivo che di certo non si può accostare alla difesa dell’Inter formato 2020/21. Il confronto con la scorsa stagione è impietoso. Allo stesso punto della stagione, un anno fa, tra tutte le competizioni le reti subite erano 10 (7 in campionato e 3 in Champions League), contro i 18 di quest’anno. Quasi il doppio. A preoccupare sono soprattutto i numeri tra le mura di San Siro, dove l’Inter nelle ultime tre partite (Milan, Parma e Torino) è sempre andata in svantaggio di ben due reti, provando poi a rimontare con fortune alterne. Eppure la maggior parte degli interpreti, sono gli stessi che blindavano la porta di Handanovic pochi mesi fa. Allora cosa è cambiato?

DIFESA INTER, COS’È CAMBIATO: TROPPE AMNESIE

Ieri nel post partita Conte ha parlato di atteggiamento, e voglia di mangiare il campo. Ma al di la della “garra” dei giocatori,  è evidente che nell’arco dei 90 minuti, dietro si manifestano dei totali blackout, a prescindere da chi ci sia in campo. È anche vero che spesso quest’anno l’Inter ha concesso poco o nulla, ma le poche occasioni concesse sono state talmente clamorose da permette agli avversari di segnare matematicamente. Vedi il match contro il Parma o l’Atalanta.

Andando ad analizzare i tanti gol subiti infatti, si può tranquillamente trovare un denominatore comune. Errori più o meno clamorosi, di gruppo o individuali, in seguito a vere e proprie amnesie. Dalla leggerezza su gol di Miranchuck, al clamoroso retropassaggio di Hakimi contro il Real, fino all’ingenuità di Kolarov nel derby. Solo alcuni esempi di gol arrivati in seguito a evidenti disattenzioni di giocatori di assoluto valore.

Da cosa derivano queste disattenzioni? Una causa potrebbe essere individuata nella mancanza di pubblico. In tanti hanno più volte affermato come nel silenzio più totale, è facile che la testa finisca saltuariamente tra le nuvole. Infatti le disgrazie difensive nell’immediata ripresa post lockdown, capitavano più o meno a tutti. Già nell’immediata ripresa, non ora. A distanza di mesi in tanti sembrano essersi abituati a questa situazione, l’Inter evidentemente no…

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