Lukaku salva l’Inter, ma quanti problemi per Conte

Due vittorie, due pareggi e una sconfitta nel derby. È iniziata così la stagione dell’Inter, doveva e poteva iniziare meglio. Non è nemmeno giusto parlare di crisi, la stagione è appena iniziata e tanti i problemi con cui Conte ha dovuto convivere.

Le assenze per Covid, ultima quella di Hakimi che ha potuto destabilizzare l’ambiente visto che è arrivata a poche ore dal calcio d’inizio.

L’equilibrio difensivo, però, è il vero grattacapo di questo inizio di stagione per Antonio Conte.

10 gol presi in 5 partite, sono veramente troppi. 2 in altrettante partite quelle delle scorso anno.

Ultimo ma non meno importante quello relativo agli infortuni, Sanchez e Sensi ancora una volta in infermeria costringeranno il tecnico interista a non avere alternative in attacco e sulla trequarti.

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Il pareggio contro il Borussia Moenchengladbach nell’esordio in Champions League, insieme al tonfo del Real Madrid, costringerà l’Inter quantomeno a non perdere in casa dello Shakhar tra poco più di 5 giorni. Pochi giorni di tempo e pochi giorni per ritrovare l’equilibrio tanto desiderato. In questo senso i rientri di Skriniar, Bastoni e Young (quest’ultimo ancora positivo al Covid) potranno dare una grossa mano, ma il tempo è poco e quanto mai tiranno.

C’è da ritrovare l’equilibrio, come detto, ma tanti ieri sera sono stati anche gli errori individuali.

Se nel derby il bersaglio della critica è stato Kolarov, contro il Borussia prova opaca di Arturo Vidal che procura il rigore del pareggio (fallo evitabilissimo) e non tiene Hoffman, libero di battere Handanovic e siglare il momentaneo 1-2.

Poche le note positive nel pareggio di San Siro, ottimo l’esordio di Matteo Darmian e il solito Lukaku che salva Conte e l’Inter al 90′ da una sconfitta che poteva risultare pesantissima nell’ottica del girone.

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Come rimediare a tutto ciò? Non è tempo di fare processi o pensare troppo. Mancano solo due giorni all’anticipo di sabato alle 18 a Marassi contro il Genoa.

Conte dovrà ricostruire l’Inter che è sembrata spenta e superficiale. Imperativo assoluto aggrapparsi al solito Lukaku in coppia con Lautaro, entrato bene nel secondo tempo contro il Moenchengladbach. Dovrebbe tornare Bastoni al posto di uno tra Kolarov e Perisic. Solito ballottaggio poi tra Brozovic ed Eriksen, quest’ultimo finalmente titolare e in leggera ripresa nel match di ieri.

Al di là dei nomi però l’Inter ha bisogno di risolvere i problemi ed aggrapparsi a quelle poche certezze. Un’Inter che è sembrata spenta con poca grinta, forse specchio di un allenatore che non è più lo stesso.

L’Inter riparta ma tutta unita, solo così potrà tornare il sereno.