Romelu Lukaku: il top player a caccia di trofei

Navigare fra le statistiche di Romelu Lukaku fa venire il mal di testa. 27 anni, 565 partite da professionista, 289 reti, esordio in Nazionale a 16 anni, miglior marcatore nella storia del Belgio.

Goal ovunque, in quantità industriali. Basti pensare che la sua peggior parentesi in carriera è considerata l’esperienza allo United dove ha segnato 42 reti in due stagioni. Lukaku è un attaccante top criticato spesso oltre i suoi demeriti.

Da quando è all’Inter ha trovato la sua dimensione ideale. In una squadra ambiziosa in cerca di un leader ha già messo a segno 45 reti con una media di 0,71 goal a partita. Ripetiamo, 0,71 goal a partita. Dato incredibile soprattutto se si considera la quantità enorme di lavoro che il belga svolge per la squadra. Non è un semplice finalizzatore ma un punto di riferimento costante per i compagni. le sue cifre sono uniche come la sua importanza tattica.

Fra i suoi numeri, però, una nota stonata c’è.

La quantità di trofei. 1 campionato belga nel 2009/2010, neanche maggiorenne. 1 Coppa d’Inghilterra nel 2011/2012. Fine.

Sembra quasi impossibile se si pensa a tutti i goal segnati. Inevitabilmente Lukaku ha fame di vittorie, vuole alzare trofei, vuole far ricredere qualsiasi opinionista e tifoso che è stato spesso troppo critico nei suoi confronti. Inter e Belgio. Con queste due squadre proverà ad elevare il suo status verso quello di campione affermato. Giusto o sbagliato sono i trofei a definire una carriera e Lukaku ha bisogno di arricchire il suo palmarès per entrare nella storia. Inevitabilmente verrà ricordato come uno degli attaccanti più prolifici dell’era moderna. Basti pensare che un fenomeno come Didier Drogba ha chiuso la carriera a 372 reti, 83 in più di Big Rom ad oggi, giocando fino a 40 anni. Romelu mantenendo i suoi ritmi lo potrebbe superare prima di compiere i 30 anni. Tutto ciò però non basta, servono trofei per rivendicare lo status di campione.

Il destino statistico di Lukaku sembra, dunque, poter puntare verso le 500 reti segnate in carriera ma il bomber nerazzurro dovrà pensare anche a far crescere la sua bacheca. Già quest’anno il fenomenale attaccante belga punterà a far tornare l’Inter a vincere un trofeo (Coppa Italia o Scudetto, il sogno è il secondo) ma cercherà anche di trascinare il Belgio nell’Europeo.

Vincere per zittire i critici e per lasciare ai posteri una carriera storica. Vincere perché semplicemente, uno così si merita di vincere.