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#Roadtoderby – L’Imperatore che spezza il digiuno

6 Ottobre 2020
#Roadtoderby – L’Imperatore che spezza il digiuno

L’11 dicembre 2005 si gioca al “Meazza” il derby della Madonnina numero 194. Per entrambe le squadre la partita è di fondamentale importanza in quanto una vittoria permetterebbe di guadagnarsi il ruolo di anti Juventus. L’Inter di Mancini arriva alla partita forte di tre vittorie consecutive in campionato ma è consapevole di avere di fronte una corazzata. Il Milan in quegli anni è una delle squadre più forti d’Europa, tanto che l’Inter è reduce da ben 10 derby senza vittoria. In questi 10 derby sono anche compresi i 4 di Champions, con la beffa della semifinale del 2002-2003 (qualificazione Milan dopo un doppio pareggio) che ancora grida vendetta. E’arrivato il momento per la Beneamata di tornare a colorare Milano di nerazzurro.

La voglia dell’Inter di tornare a trionfare nella stracittadina si traduce nel goal del vantaggio firmato su rigore da Adriano, leader tecnico della squadra di allora. Il Milan però si riporta a galla sempre dagli undici metri con Schevchenko, vero incubo dell’Inter in quegli anni. Si va così al riposo sull’1 a 1. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo con rapidi ribaltamenti di fronte. Ancora una volta è l’Inter a passare con Oba Oba Martins, bravo a ribadire in rete una corta respinta di Dida su punizione del solito Adriano. La Curva Nord è in visibilio, ora la vittoria tanto cercata sembra davvero a portata di mano. Come già detto sopra, però, il Milan è una corazzata e non muore letteralmente mai. Così la zuccata di Stam riporta la gara sui binari della parità quando mancano poco più di 5 minuti alla fine. Il “Meazza” vestito per l’occasione di nerazzurro, visto che è l’Inter a giocare in casa, è ammutolito. Solo la Curva Sud fa festa. pronta a far riecheggiare gli sfottò del “non vincete mai” verso i cugini. Quando tutto sembra perduto, però, Adriano manda in paradiso l’Inter. Su un calcio d’angolo dalla sinistra il brasiliano svetta sul fischiatissimo ex Vieri e incorna la palla del 3 a 2. All’ultimo respiro.

Nell’urlo liberatorio dell’Imperatore c’è tutta la gioia del popolo nerazzurro, conscio di aver spezzato un sortilegio che durava dal marzo del 2002, addirittura dal 1998 per quanto riguarda i derby giocati in casa. L’Inter fa suo il derby e si prepara a diventare la corazzata che avrebbe dominato l’Italia e l’Europa negli anni successivi.

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