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Osimhen, rientro lontano: come cambia il Napoli senza di lui

15 Dicembre 2020
Osimhen, rientro lontano: come cambia il Napoli senza di lui

Il rientro di Victor Osimhen appare ancora lontano. Il nigeriano è stato vittima di una lussazione alla spalla, durante le ultime convocazioni in nazionale. L’ultima apparizione in maglia azzurra, risale al match di Bologna dello scorso 8 novembre. Sfida decisa proprio da un suo colpo di testa. Da li in poi, il Napoli ha dovuto fare a meno dell’acquisto principe dello scorso mercato. E domani sera a San Siro, si ripeterà la medesima storia.

Come cambia il Napoli con  o senza Osimhen?

Con il rientro di Osimhen che continua a slittare, Gattuso dovrà affidarsi nuovamente al celeberrimo attacco dei piccoletti: Lozano-Mertens-Insigne. L’assenza del nigeriano finora, non si è di certo sentita in termini di realizzazione. Se nelle prime sette uscite con Osimhen in campo infatti, gli azzurri segnavano mediamente due gol a partita. Da quando l’ex Lille non è più al centro dell’attacco, la statistica è addirittura migliorata. Negli ultimi quattro incontri, il Napoli ha realizzato una media di 2,75 gol a partita (tenendo conto solo degli incontri di campionato).

Il gol non è sicuramente una caratteristica che manca agli uomini di Gattuso. Ma senza una vera prima punta, la squadra perde in imprevedibilità, non nei singoli ma piuttosto nel gioco. Non avendo un punto di riferimento davanti infatti, gli azzurri sono costretti a giocare con fraseggi nello stretto e palla a terra. La possibilità di cercare il fondo del campo e crossare, è praticamente annullata. Tutti fattori che rendono il gioco napoletano più prevedibile, o quanto meno povero di una variabile importante.

Non a caso in questo periodo, spesso è stato fondamentale l’inserimento di Petagna a partita in corso, per cambiare le sorti partenopee. Come nell’ultimo turno contro la Sampdoria. Quando l’ex Spal, non solo a trovato il gol del 2-1 che ha completato la rimonta. Ma la sua presenza in area di rigore, è stata fondamentale anche in occasione del pareggio. Perchè attirando su di se l’attenzione dei difensori, Lozano ha avuto la possibilità di andare a staccare indisturbato. Riuscendo a segnare, nonostante il colpo di testa non sia certo la migliore arma della sua fucina.

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