M’Gladbach-Inter 2-3: un super Lukaku resuscita i neroazzurri

Al termine di 90 minuti al cardiopalma, l’Inter batte il M’Gladbach e trova la prima vittoria del girone. Ora il discorso qualificazione si riapre clamorosamente.

M’Gladbach-Inter, primo tempo: Gioia Darmian, l’Inter non la chiude e Pleà la pareggia

L’Inter si presenta a Monchengladbach con un solo risultato a disposizione per tenere vive le speranze di qualificazione: la vittoria. Così come nel trionfo contro il Sassuolo, i neroazzurri preferiscono aspettare l’avversario piuttosto che provare a pressare sul primo possesso. L’avvio di gara non vive di ritmi altissimi. Ma la prima occasione capita sui piedi di Lautaro, che nel giro di pochi istanti tenta di battere a rete per tre volte. Venendo  ribattuto altrettante. Se Lautaro è il primo a provarci, Darmian è il primo a riuscirci. Al 17′ la scelta di Antonio Conte (che ha preferito Darmian ad Hakimi) da i suoi frutti: ed è proprio l’esterno italiano battere un non poco colpevole Sommer. Con una conclusione secca, da posizione defilata, che passa tra le gambe del portiere svizzero, e si insacca in rete.

Anche dopo il vantaggio neroazzurro, il pallino del gioco rimane nelle mani dei tedeschi. Ma il loro possesso è sterile per lunghi tratti. Così il primo vero pericolo dalle parti di Handanovic arriva solo al 36′. Quando il portiere sloveno, deve impegnarsi per respingere un bel diagonale mancino di Thuram. Nel frattempo i neroazzurri avrebbero anche le occasioni per aumentare il vantaggio. In particolare con Lautaro Martinez. Che al 32′ viene lanciato da Lukaku verso la porta di Sommer. Ma l’estremo difensore è bravo a parare il tiro del “toro”, e riscattare l’errore sul primo gol, almeno parzialmente.

Nel finale di tempo però, gli uomini di Conte subiscono il contraccolpo fisico di una prima frazione molto dispendiosa. E iniziano a lasciare più spazi per le offensive tedesche. Così all’ultimo secondo ecco la beffa. Lazaro, ex di turno, pennella un bel cross dalla destra, che Pleà è bravo a schiacciare e infilare all’incrocio.

M’Gladbach-Inter, secondo tempo: ci pensa Lukaku, ma il Borussia sfiora l’ennesima rimonta

Al ritorno dagli spogliatoi, la partita è leggermente più aperta rispetto a quanto visto nel primo tempo. E tra le due squadre, sono i padroni di casa ad andare più vicino al vantaggio. Prima con un colpo di testa di Thuram. Bravo a liberarsi dalla marcatura di Bastoni, ma non altrettanto nell’indirizzare la palla. E poi con un quasi autogol di De Vrij, che rischia di sorprende Handanovic, nel tentativo di intercettare un passaggio dello stesso Thuram.

L’occasione più grossa della prima parte di secondo tempo però, la crea la coppia Lukaku-Lautaro. Con il primo che fa da sponda, e il secondo che esplode un gran destro a giro fermato solo dal palo. Per Lautaro la porta sembra essere stregata, così ci pensa il belga a mettersi in proprio, e battere Sommer al 63′. Con un destro a incrociare, al termine di un’azione di potenza ai danni del povero Zakaria.

L’Inter però non vuole commettere gli errori del primo tempo. E continua ad attaccare per cercare il 3-1. Trovato al 72′, ancora una volta da Lukaku, che sfrutta al meglio un bell’assist del neoentrato Hakimi. Il doppio vantaggio però dura solo un battito di ciglia. Visto che 4 minuti più tardi, in seguito ad un brutto pallone perso da Sanchez, Thuram lancia Pleà che sigla la sua personalissima doppietta. Ma questa è una fase molto concitata del match. E nemmeno il tempo di mettere il pallone al centro, che Young non riesce a spingere in rete da due passi, un tiro deviato di Alexis Sanchez.

Al 84′ Plea, avrebbe concluso la sua incredibile serata, siglando la tripletta che sarebbe potuta valere  il clamoroso 3-3. Ma il Var vede un fuorigioco di Embolo (davanti ad Handanovic al momento del tiro) e annulla tutto. Allora al termine di 6 lunghissimi minuti di recupero, i neroazzurri riescono a trovare i primi tre punti della stagione europea.

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