L’importanza di Radja Nainggolan

In questi ultimi giorni di mercato, in casa Inter tengono banco le cessioni. Una possibile cessione potrebbe riguardare Radja Nainggolan, tornato alla base dopo un anno in prestito nella “sua” Cagliari. Proprio la squadra rossoblu è tornata alla carica e proverà fino all’ultimo minuto a riportare il ninja in Sardegna. L’Inter però, a differenza dello scorso anno, aprirebbe solo ad una cessione a titolo definitivo o comunque in prestito con obbligo di riscatto, valutando il calciatore 12 milioni. Per questo, se il Cagliari non dovesse accontentare le richieste economiche dei nerazzurri, Radja rimarrebbe a Milano e si candiderebbe ad essere il dodicesimo uomo dell’Inter versione 2020/2021. E’ risaputo che Antonio Conte lo stimi molto, visto che lo voleva con sè anche durante l’esperienza al Chelsea.

E’ innegabile che il numero 14 non disdegnerebbe un ritorno a Cagliari, ma è altrettanto sicuro che in caso di permanenza in nerazzurro potrebbe rivelarsi un fattore decisivo nella prossima stagione. Come abbiamo visto contro la Fiorentina, infatti, la panchina è fondamentale se si vuole ambire a certi livelli. Ed è proprio subentrando dalla panchina che Nainggolan potrebbe “spaccare” le partite e rivelarsi l’uomo in più di questa Inter. Inoltre, visto il gran numero di partite ravvicinate, Conte potrebbe ritrovarsi con 7 centrocampisti in rosa tutti di grande valore e ruotarli in base alle necessità. Questo, oltre a non dare punti di riferimento agli avversari, garantirebbe anche la maggiore lucidità dei titolari nelle partite decisive.

Per questo Radja Nainggolan sarebbe perfetto nell’ottica di una stagione concentrata come quella a cui stiamo assistendo. Cagliari permettendo, per il ninja si prospetta l’occasione di prendersi l’Inter. Questa volta definitivamente, non come due anni fa.