Inter-Genoa 3-0: Squadra sempre più bella, Lukaku sempre più decisivo e Milan -7

28 Febbraio 2021

L’Inter batte agilmente un Genoa rimaneggiato per 3-0, e vola a +7 dal Milan in attesa del match dell’Olimpico di questa sera.

Inter-Genoa, primo tempo: 1-0

Inter in campo per 3 punti che confermerebbero il primato in classifica, in attesa del match tra Milan e Roma di questa sera. Di fronte un Genoa imbottito di seconde linee, in vista del derby di mercoledì. A San Siro a partire decisamente meglio è l’Inter, che dopo 34 secondi è già in vantaggio. A segnare, manco a dirlo, il solito Lukaku. Con un fac-simile del gol di una settimana fa nel derby. Questa volta non c’è Romagnoli ma Zapata, il belga sceglie il destro e non il sinistro, ma il risultato è il medesimo: portiere sdraiato a terra, e palla in rete.

Anche dopo il vantaggio, i neroazzurri continuano ad imporre tutta la propria forza, e cercare il raddoppio. Al 14′ è Darmian, dopo una combinazione con uno scatenato Lukaku, ad involarsi verso la porta e andare vicino al gol. Non tanto quanto Barella due minuti dopo però che centra in pieno la traversa, con un sinistro a giro dal limite dell’area.

Il risultato rimane in bilico ma l’inerzia della partita è tutta dalla stessa parte. Lukaku continua a surclassare chiunque gli si pari davanti, e i suoi compagni seguono il buon esempio e replicano. Il pomeriggio di Perin diventa sempre più complicato, ma l’ex Juve è bravo a tenere in piedi la sua squadra. In particolare al 35′ quando nel giro di un minuto si oppone due volte a Lautaro. L’unico rischio l’Inter lo prende al 30′, quando Scamacca avrebbe l’occasione di insaccare un pallone scivolato dalle mani di Handanovic, ma il portiere è subito bravo a rialzarsi ed opporsi.

Inter-Genoa , secondo tempo: 3-0

Nel secondo tempo l’Inter si ripresenta in campo con gli stessi undici. Mentre Ballardini prova a mettere una pezza inserendo Onguene e Behrami per Radovanovic e Strootman, male nei primi 45. Cambi che sembrano funzionare, perchè se pur il pallino del gioco rimane in mano agli uomini di Conte, ora i loro attacchi sono meno impetuosi. Così in avvio di ripresa, vere e proprie occasioni faticano ad arrivare per i giocatori neroazzurri. Cosa che manda su tutte le furie Conte, che vorrebbe un atteggiamento diverso per chiudere la partita.

Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 69′, ed è quello decisivo. L’azione nasce come al solito passando per i piedi di Lukaku, che protegge palla, prima pensa a mettersi in proprio, ma poi appoggia per Darmian, che con un destro secco batte Perin e fa 2-0. Dopo il raddoppio la partita si mette in discesa per l’Inter che ora deve solo gestire. Per l’ultimo quarto d’ora Conte inserisce anche Sanchez e Gagliardini, per dare fiato a Lautaro e Brozovic. Ed è proprio il nino meravilla a fare 3-0 pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, con il cileno che può esultare sol dopo una lunga revisione Var.

Gli ultimi 10 minuti diventano pura amministrazione, ma c’è tempo per Perin di sfornare un altro paio di miracoli. Conte allora può completare la girandola di cambi con Vidal, Young e D’Ambrosio, e godersi una classifica che ora vede la sua squadra a +7 dalla prima inseguitrice.