La gara andata in scena ieri al “Meazza” ha lasciato con l’amaro in bocca i tifosi nerazzurri. L’errore dal dischetto di Dimarco ha impedito alla squadra di Inzaghi di cogliere 3 punti che sarebbero stati pesantissimi dal punto di vista mentale.
Nonostante questo, i 40 tiri totali delle due squadre e il ritmo forsennato al quale si e giocato nell’arco dei 90′ hanno dato alla partita uno stampo europeo. Come dimostrato dalle statistiche, Inter-Atalanta e stata la partita di Serie A con piu tiri verso la porta fino ad ora in stagione. Se la squadra di Gasperini e gia nota per una conformazione europea nel suo modo di giocare, per l’Inter e una novita. Per capire la differenza tra il vecchio ed il nuovo modo di giocare dei nerazzurri basta ripensare all’ultimo Inter-Atalanta con Antonio Conte in panchina. Una gara vinta in maniera sofferta stando in trincea per gran parte dei 90′.
Invece l’Inter ieri ha affrontato la Dea a viso aperto, con un inizio di primo tempo in attacco e il goal trovato dopo pochi minuti. Cio che salta all’occhio e la reazione del secondo tempo, dopo che gli ospiti erano riusciti a ribaltare la gara nella parte finale della prima frazione. L’entrata di Dimarco per Bastoni ha permesso di creare una grande superiorita numerica sulla sinistra che ha mandato in tilt i meccanismi difensivi di Gasperini. Guardando l’altra faccia della medaglia, questo atteggiamento ha esposto la squadra alle ripartenze dell’Atalanta, come dimostrato dal goal del 2-3 poi annullato dal Var. Chiaro che il finale di gara lasci l’amaro in bocca se si ripensa al rigore fallito, ma la bellezza della partita e la reazione del secondo tempo sono segnali che fanno ben sperare in ottica futura.
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