Inter, dove puoi davvero arrivare in Champions?

Borussia Monchengladbach, Shaktar Donetsk e Real Madrid.

No, non sono le squadre che ho allenato su FIFA in modalità carriera, ma sono le avversarie dell’Inter nei gironi della prossima edizione di UEFA Champions League. Nell’articolo di oggi, vediamo dove possono arrivare i nerazzurri in questa competizione, valutrando attentamente la potenza delle avversarie.

Sicuramente il girone di quest’anno è più leggero rispetto a quello dello scorso anno. Per fare peggio delle ultime due edizioni, si sarebbe dovuti finire nel girone A, quello con Bayern e Atletico. Invece, con le due corazzate, ci è finito il Salisburgo e i nerazzurri hanno preso delle avversarie più alla portata, ma comunque da non sottovalutare.

Il Real Madrid di Zizou rappresenta sicuramente l’ostacolo più duro. Esperti, solidi, cinici, i Galacticos si sono recentemente laureati campione di Spagna superando il Barcellona in rimonta, e confermando tutta la loro classe. Lo scorso anno solo il Manchester City fermò i Blancos in Champions, dopo che passarono senza problemi il girone con il PSG al primo posto. Ultimamente la squadra è alle prese con il ricambio generazionale: Marcelo, Modric e gli altri senatori hanno una certa età. I ricambi di qualità però non mancano: a sostituire Marcelo ad esempio, è arrivato il forte Mendy. Insomma il Real Madrid è una squadra sicuramente temibile, ma con cui l’Inter, anche in virtù della panchina lunga di questa stagione, se la può giocare. 

Lo Shaktar Donetsk porta invece alla mente degli interisti dolci ricordi. Il 5-0 delle semifinali di Europa League è ancora fresco. Difficilmente si ripeterà un risultato simile, soprattutto nella massima competizione europea. Nonostante questo però, se i ragazzi di Conte approcceranno la gara col piglio giusto, non dovrebbero esserci troppi problemi a sbrigare la pratica. 

Il Borussia Monchengladbach è sicuramente l’outsider del girone: arrivata quarta nella scorsa Bundesliga, si è impossta grazie ai gol delle sue frecce Pleà e Thuram (figlio di Lillian). I nerazzurri potrebbero soffrire la loro velocità, soprattutto se dovessero confrontarsi con Kolarov, apparso lento e impacciato anche nelle ultime uscite. Tuttavia, la qualità complessiva di Lukaku e compagni è sicuramente superiore: anche qui si può fare tranquillamente risultato. 

Insomma, con un girone simile qualificarsi agli ottavi di finale non è più un sogno ma un obiettivo concreto. E dopo sarà quel che sarà.