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Bologna-Inter 2-1, le pagelle. L’Inter butta via mezzo scudetto, Radu inadeguato

28 Aprile 2022
Bologna-Inter 2-1, le pagelle. L’Inter butta via mezzo scudetto, Radu inadeguato

Bologna-Inter 2-1, le pagelle. L’Inter butta via mezzo scudetto, Radu inadeguato

Clamoroso al Dall’Ara: l’Inter si fa rimontare dal Bologna, cade 2-1 nel recupero della 20a giornata e consegna il destino dello scudetto nelle mani del Milan. Bella quanto inutile la rete del vantaggio di Perisic al 3′ perchè accade l’imponderabile a dieci minuti dalla fine.

Ionut Radu liscia un rinvio in solitudine verso la propria porta, aprendo la strada al gol più semplice della carriera di un incredulo Nicola Sansone. Un autentico disastro che lascia l’Inter nello shock e fa l’assist perfetto ai cugini rossoneri, ancora capolisti della Serie A e padroni del proprio destino.

Ecco le nostre pagelle di Bologna-Inter 2-1

Radu 3: Tornava tra i pali nerazzurri dopo 3 mesi. L’impressione è che non lo vedremo più con questa maglia. L’errore che rischia di costare uno scudetto è un gesto tecnico tragicomico che denota delle mancanze inaccettabili da un portiere di Serie A

Skriniar 6,5: In una partita in cui il Bologna crea difficoltà sporadicamente, trova comunque il modo di metterci lo zampino in positivo. E’ suo il contrasto decisivo che ferma Arnautovic al 64′, con il centravanti austriaco che già pregustava il 2-1 a tu per tu con Radu

De Vrij 5,5: Errori direttamente imputabili a lui non ce ne sono. Però la sua pigrizia nel delegare a Dimarco tutti gli 1vs1 aerei contro Arnautovic del primo tempo non è un comportamento da leader difensivo

Dimarco 5: Gioca in maniera propositiva. Sono diverse le occasioni ghiotte di fare male nei pressi dell’area bolognese e non le sfrutta a dovere. Perde il duello aereo con Arnautovic che costa il pareggio (dal 70′ D’Ambrosio 5,5: gioca alto per dare un’opzione in più negli assalti conclusivi. Ha un’opportunità sotto porta, ma il suo tiro è fiacco)

Dumfries 5: Le premesse sono delle migliori. Ara il campo a ripetizione, asfaltando Hickey nel duello. Il problema è che sciupa in zona gol. Nella ripresa ci si aspetterebbe una esuberanza che non si è vista ed è pure abbastanza impreciso sul piano tecnico (dal 80′ Darmian 5,5: entra per stantuffare sulla fascia. Poco prima del terremoto causato da Radu. Da quel momento, regna la confusione e lui non trova il modo di incidere)

Barella 5: Prestazione senza alcuna concretezza. Tanta corsa, per carità, ma l’efficacia di inizio stagione è un lontano ricordo ed è una mancanza che si sente (dal 63′ Sanchez 5: si piazza sul centro-sinistra, ma ogni giocata che tenta finisce peggio di quella prima. Poche idee e confuse)

Brozovic 6: Governa la metà campo con autorevolezza, ma dà l’impressione di limitarsi al compitino

Calhanoglu 5: Si fa fatica a ricordare una singola giocata pericolosa nata dai suoi piedi, se non da calcio d’angolo. In una partita così bloccata, è la qualità a fare la differenza. Oggi è mancata. Netto passo indietro rispetto alla partita contro la Roma (dal 80′ Gagliardini 5,5: evanescente)

Perisic 7: L’unico che non abbassa gli standard. Il tunnel a Barrow e il successivo bolide sotto l’incrocio per il vantaggio nerazzurro è di stordente bellezza. Ogni volta che punta l’avversario sulla sinistra fa nascere i presupposti per un’occasione da rete. Lui esce dal campo senza rimpianti

Lautaro 5: il suo magic moment si esaurisce nella serata in cui si doveva compiere il passo avanti potenzialmente decisivo. Passa 95 minuti a prendere botte, finendo imbottigliato nella stretta cerniera difensiva del Bologna, che gli francobolla Medel e Soumaoro

Correa 4,5: I movimenti ad aprire la difesa visti nel derby di Coppa Italia non sono mai pervenuti. Non a caso, non entra in partita lui e Lautaro si ritrova costantemente raddoppiato (dal 63′ Dzeko 4: chi l’ha visto? Inzaghi si affida alla sua esperienza e ai suoi centimetri per trovare un potenziale gol scudetto. Il bosniaco lo ripaga con una mezz’ora in cui non vince mezzo duello e si nasconde nello sviluppo della manovra. Inspiegabile)

Simone Inzaghi 5: Non potevano che chiudersi con lui le pagelle di questo Bologna-Inter. Una squadra che deve vincere lo scudetto non può non gestire una partita che si è messa in discesa dopo soli 3 minuti. Vero che, in campo, l’allenatore non ci va. Però ci mette del suo rendendo la squadra più leggibile e meno ordinata con i cambi, paradossalmente. Non è nemmeno la prima volta che succede quest’anno

 

 

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