Cristian Eriksen e l’Inter, una storia d’amore che sembrava non sbocciasse mai che invece si sta trasformando in una favola bellissima. Conte l’aveva detto, serviva una scintilla e Cristian ha colto l’occasione dipingendo lui la prima pagina di questo libro sempre più avvincente. Come? Con quella perla su punizione nel derby di Coppa Italia contro il Milan. Ora l’Inter è sempre più sua e se si alza la qualità è merito del danese.
Incredibile come tutto si sia capovolto: dalle panchine che sembravano non finire mai, all’opportunità colta, fino alla titolarità acquisita. Nel ruolo di mezz’ala sinistra, Cristian ha trovato la sua dimensione. Con lui anche Brozovic e Barella sembrano giocare più sereni. Il danese incanta coi piedi e cosa fondamentale gioca praticamente sempre di prima, garantendo insieme a Sanchez imprevedibilità alla manovra.
Il 2 gol contro il Milan che ha consentito di realizzare la rete “spezza-gambe” nei confronti dei rossoneri, nasce dall’intelligenza di Eriksen che aspetta il movimento perfetto di Perisic che la mette in mezzo con Lautaro che la spinge in porta. Tornando al match di Torino, il rigore dell’1-0 viene procurato da Lautaro ma proviene da un tocco di prima di Eriksen che trova impreparata la difesa del Toro.
Veramente strana la storia di Eriksen: da esubero di lusso a giocatore chiave per lo scudetto. Forse doveva andare così ma ora il legame tra l’Inter e il fantasista danese è più forte che mai e i tifosi nerazzurri sono letteralmente innamorati di lui: il maestro dell’orchestra nerazzurra in scena tutte le domeniche.
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