Dal summit di Villa Bellini alla vigilia della prima di A: il patto Conte-Società sembra essere solido.

Il patto tra Conte e la società è solido. Dopo Villa Bellini, Marotta e Zhang hanno rispettato le promesse fatte sul mercato. Adesso parola al campo. Il tecnico dovrà dimostrare di saper condurre la squadra alla vittoria.

Totale unità di intenti e voglia di riportare l’Inter alla vittoria: è quanto emerso oggi dalla conferenza stampa pre-partita di Inter – Fiorentina, esordio stagionale per gli uomini guidati da Antonio Conte. Presente in sala stampa al fianco del tecnico leccese anche Giuseppe Marotta, A.D. neroazzurro e braccio destro del presidente Steven Zhang. (Qui le parole di Conte). (Qui quelle di Marotta)

Una presenza niente affatto scontata quella di Marotta, quasi a voler dimostrare l’assoluta vicinanza della società nei confronti del tecnico ex Chelsea. Sembrano lontani, dunque, i dissapori tra Conte e la società che avevano orlato le vicende in casa nerazzurra per gran parte della scorsa stagione, e che erano sembrati acuirsi proprio nel finale, quando sono sfumati definitivamente il sogno scudetto prima, e l’Europa League poi.

Il tecnico aveva lasciato intendere, pronunciando frasi anche molto dure davanti alle telecamere, che poco si era sentito protetto dalla dirigenza da un punto di vista personale, più che professionale,  durante tutta la stagione. Ed inoltre che, solo in alcune sporadiche occasioni, aveva avvertito nei confronti della squadra il supporto necessario.

Da parte sua, la dirigenza, non ha mai risposto pubblicamente a quelle piccate osservazioni , ma di certo non sembrava aver affatto gradito, tanto che per settimane si era paventava addirittura l’ipotesi esonero.

Il summit di Villa Bellini di fine Agosto, in questo senso, sembra aver riportato tutto sul giusto binario. Infatti, la presenza simultanea di Conte e Marotta in conferenza, e i volti sorridenti della foto pubblicata dallo stesso Conte sul suo nuovissimo profilo Instagram, sembrano confermare che il caso sia rientrato.

Ma la parole, così come le foto, sono volatili. Adesso a parlare sarà il campo. Conte dovrà dimostrare di essere davvero il valore aggiunto della rosa attuale. Il calcio, lo sappiamo, sa essere cinico e crudele, e non è utopia pensare che, in caso di risultati non del tutto positivi, i dissapori possano ritornare.